Un rientro imprevisto alla base in casa Inter. Il prestito di un giocatore si interrompe prima del termine stabilito in estate.
Il mercato dell’Inter, come è ben risaputo, è bloccato, almeno per quel che riguarda operazioni in entrata che richiedono un dispendio di denaro.
Denaro che le casse dell’Inter non possono permettersi di far uscire, se non con entrate cospicue. La sessione invernale della società meneghina, quindi, si concentra sui possibili rinnovi di calciatori in scadenza di contratto.
Skriniar, De Vrij, Acerbi. Tutta la difesa, o quasi, ha il contratto in scadenza in estate e, soprattutto sulle sorti del capitano slovacco, i tifosi sperano possano esserci novità importanti entro la fine del mese. La società ha offerto a Skriniar una cifra vicina ai sei milioni annui, bonus compresi, ed ora attende la risposta del centrale entro e non oltre la fine del mercato.
Ora, però, Marotta e Ausilio dovranno fare i conti e gestire un rientro alla base inaspettato, un rientro da un prestito arrivato molto prima del previsto.
Le premesse erano scintillanti e tutti lo attendevano al grande salto. Sebastiano Esposito, solo fino ad un paio di stagioni fa, era la grande promessa del calcio italiano ed era considerato un vero e proprio enfant prodige, e non soltanto nell’ambiente Inter. Le caterve di gol nelle giovanili, il rigore calciato (e generosamente consegnatogli da Lukaku) e segnato contro il Genoa a fine 2019 con Conte in panchina, che gli valse il primo, e per ora unico, gol in Serie A. Poi i prestiti in giro per l’Italia e l’Europa.
Prima in Serie B nella stagione 2020/2021. Spal, fino a dicembre, e poi Venezia: 29 apparizioni totali, ma soltanto tre gol. Lo scorso anno il Basilea e i 6 gol in 23 presenze. In estate il passaggio all’Anderlecht in prestito secco. Un’esperienza, però, negativa, un’esperienza già terminata e che si chiude con sei mesi d’anticipo. 21 presenze e due gol, con soltanto 751′ giocati.
Ora, dovrà rientrare alla base. L’Inter, che è ancora proprietaria del suo cartellino, crede ancora nelle potenzialità del ragazzo che infondo ha ancora 20 anni, 21 da compiere nel 2023. La carta d’identità è dalla sua parte, ma ora il club nerazzurro spinge per un’esperienza in Italia, magari in Serie B. Al momento, infatti, come riporta la Gazzetta dello Sport, è la Ternana il club più convito ad assicurarsi le prestazioni di Sebastiano Esposito per i prossimi sei mesi.