Le ire degli abbonati sulla prima piattaforma in streaming nella storia dei diritti tv a togliere il monopolio del calcio a Sky, a inizio di questo campionato.
Sin dalle prime partite di agosto, i buffering non si contavano su qualsiasi dispositivo. Intervenne prima l’AGCOM, con tanto di lettera ufficiale e aut aut, poi a stretto giro di posta la Lega. Che volle delle spiegazioni.
Qualche balbettio, nulla di eclatante sia chiaro, ha continuato ad esserci più o meno in ogni giornata, anche se a onor del vero va detto che DAZN che sempre risolto quei problemi, che non si sono più presentati. Se non in un’altra forma.
Fino a inizio 2023 era tornata la normalità. Con il senno del poi, la classica quiete prima della tempesta. Torna il campionato dopo il Mondiale, fra l’altro subito con una partitona quale era Inter-Napoli: salta tutto, super problemi anche in Udinese-Empoli.
Insorsero tutti: AGCOM, Lega, ci fu perfino un summit con governo, dove presenziarono perfino i nuovi neo ministri del governo Meloni: Urso e Abodi. Ci è mancato poco che non fu richiesta la rescissione contrattuale, ma DAZN sta ancora pagando i rimborsi ai suoi abbonati per quel disastro di giornata. Ma per la piattaforma londinese che ha il monopolio della Serie A (e non solo) anche per la prossima stagione calcistica, i guai non sembrano finiti.
Stavolta, buon per loro, nessun problema di buffering, il guaio arriva dalla conseguenza della sentenza afflittiva che ha sanzionato la Juventus con 15 punti di penalizzazione, con tanto di ricorso annunciato da parte degli avvocati della Signora. Che hanno fatto già
sapere di ricorrere al Collegio di Garanzia del CONI, chiamato a decidere sulla legittimità o meno della sentenza.Già perché neanche si fossero messi d’accordo, tantissimi tifosi juventini hanno scelto la via della disdetta. Non una, dieci, cento, mille, ma circa cinquecento mila stando ai numeri rivelati dal Giornale. “E sarebbe – si legge – solo il primo passo di uno tsunami che incombe sul valore del nostro campionato”.
Senza sindacare i motivi che hanno portato un numero così ingenti di disdette, per DAZN è una bella mazzata, che potrebbe anche mettere a rischio il prossimo campionato, visto che la certezza che tutte le partite si vedano (per qualsiasi motivo) non c’è.
I rimborsi non sono stati pochi, ora anche questa fuga di massa non di voleva proprio. Anche perché i bianconeri – sempre secondo le stime del Giornale – sarebbero un terzo dei tifosi di Serie A, circa 8 milioni. La domanda sorge spontanea: che succederà se il CONI dovesse confermare senza vizio di forma la sentenza del -15? Trema la Serie A se saranno coinvolte altre squadre negli altri filoni di inchieste in arrivo, trema soprattutto DAZN.