Diciamoci la verità, al netto dell’epica impresa di Nuvola Rossa, quel Pecco Bagnaia che ha riportato il Mondiali Piloti dellla MotoGP in Italia, da quando non c’è il Dottore, questo sport ha perso un po’ del suo appeal.
Inevitabile. Valentino Rossi è stato un campione osannato da tutti, anche dai suoi detrattori, molti. E ora che si è ritirato, se ne sente un po’ la mancanza, non a caso la MotoGP ne ha risentito, a livello di auditel.
Valentino Rossi fa sempre notizia, per quel suo faccione e quel sorriso stampato sul suo viso, per il suo modo di parlare, per la sua gioventù a dispetto dell’età e quella carta d’identità che dice, purtroppo, 44 anni, da compiere il 16 febbraio, quasi vicino a quel 46, grazie al fuoriclasse di Urbino, un numero iconico.
Vale Rossi torna di moda per la sua smisurata voglia di non fermarsi, combattere il passare degli anni continuando a fare un qualcosa che di concept è molto simile a quello che ha fatto nella sua leggendaria carriera: correre!
Non sarà la sua cara moto, non sarà nemmeno più il suo Mondiale (quello di MotoGP partirà dal Portimao solo il 26 marzo), ma, guarda caso, è un qualcosa che genera notizia, interessa tutti. Perché quando scende in pista il Dottore, è sempre il caso di scrivere un articolo.
Valentino Rossi parteciperà alla ventiquatt’ore di Dubai, in programma nel prossimo fine settimana. Il nove volte campione del mondo di motociclismo è già volato in Medio Oriente, provando la sua nuova bimba, una BMW M4 GT3 gestita dal Team WRT, insieme al suo compagno di squadra, Maxime Martin. Addio cara Audi.
“Test molto buoni, considerato che era la prima volta che venivo su questa pista – racconta Valentino al termine delle prime sessioni di prove – tracciato divertente e interessante, ho avuto un buon feeling con la macchina, abbiamo fatto diversi lavori e ho effettuato pure un long-run”.
Sempre il solito Vale, sorridente e sincero, lui si diverte così, con quella voglia smisurata di competere con se stesso, in primis, e poi con gli avversari. Che siano moto o macchine, fa lo stesso.
“Sono stato piuttosto veloce – ammette un esigentissimo Rossi – soprattutto nel finale quando con gomme nuove ho provato a spingere al massimo ottenendo un buonissimo tempo. Per ora sono sesto, con mezzo secondo di ritardo dal primo, quindi è andata bene”. Ora bisogna andare meglio.