Ecco quanto guadagnerà l’Inter dalla UEFA per la Champions League: mercato mostruoso in arrivo
Inferno e paradiso. La finale di Champions League riconquistata a 13 anni da Madrid, riporta definitivamente in auge Simone Inzaghi: con tutto ciò che ne consegue.
Simone Inzaghi è Special. L’omaggio di Steven Zhang a Simone Inzaghi dopo la conquista della finale di Instabul, per di più contro gli odiati arcinemici rossoneri, vale quanto un rinnovo. Per nulla scontato soltanto un mese fa, quando più di qualcuno (anche velatamente in società) non era sicuro che Simone Inzaghi finisse la stagione.
E invece l’allenatore piacentino, con i suoi silenzi, il suo lavoro a testa bassa, ha fatto ricredere in molti, compresi dirigenti che continuavano a metterlo in discussione per quelle undici partite perse in campionato, che di fatto non hanno mai permesso alla Beneamata di competere contro il super Napoli nella lotta per lo scudetto.
Un unico neo da togliere
In parte è vero, l’Inter obiettivamente ha due squadre, una panchina da fare invidia a chiunque, basti pensare che Marcelo Brozovic e Romelu Lukaku non sono titolari inamovibili e nell’Euroderby con vista Istanbul sono entrati a gara in corso: uno subito perché si è fatto male Mkhitaryan, l’altro per stendere definitivamente un Milan non all’altezza del suo cugino nerazzurro, al chiaro della Lula.
Quelle 11 partite perse sono un neo, per carità, da togliere nella prossima stagione grazie anche a un super mercato ora che i conti sono apposto, ma intanto l’Inter di Inzaghi, quest’anno, si è portata a casa la Supercoppa (sempre contro il Milan), è in finale di Coppa Italia (il 24 c’è la sfida contro la Fiorentina e i nerazzurri sembrano nettamente favoriti sia per stato di forma sia per qualità sia per quantità di super giocatori) ed è tornata in finale di Champions, a tredici anni da Madrid: potrebbe arrivare proprio un triplete, non come quello di Mourinho, ma pur sempre invidiabile.
Il tesoretto di Simone Inzaghi
Simone Inzaghi ha zittito tutti, conquistando consensi in campo, ma mettendo a posto anche le casse della società: grazie al suo crescendo rossiniano, già con il raggiungimento della semi di Champions, l’Inter si assicura altri 12,5 milioni di Premio UEFA, che si erano aggiunti ai successi nei precedenti turni, alla quota fissa per la partecipazione e agli introiti del “market pool”.
Prima del doppio confronto contro il Milan, il tesoretto made in Simone Inzaghi aveva superato gli ottanta milioni, ora siamo circa a novanta. E non è finita qui visto che c’è ancora una finale di Champions da giocare, anche se le finali non si giocano… si vincono.