Settimana durissima per la UEFA, sia in Europa League sia ancora prima in Champions League, alcune vicissitudini senza senso potrebbero portare conseguenze.
Lo spettacolo proprio di Champions, Europa e Conference, che ha portato alla ribalta addirittura sei italiane (Inter col Benfica nei quarti di Champions dove c’è il “derby” Napoli-Milan, Roma col Feyenoord e Juve con lo Sporting nei quarti di Europa League, senza dimenticare la Fiorentina attesa dall’incrocio di destini coi polacchi del Lech Poznan) offuscata da fatti che non c’entrano nulla con il calcio giocato.
Inter furiosa con Ceferin per quanto accaduto ai propri tifosi, molti dei quali (tante famiglie) col biglietto in mano fuori dal Do Dragao non sono stati fatti entrare solo perché avevano il ticket di un altro settore, non quello riservato agli ospiti.
“Si è trattato di un fatto increscioso e deplorevole”. Marotta non le ha mandate certo a dire: “L’accordo col Porto era di far entrare i tifosi in modo più lento ed è stato disatteso – tuona l’amministratore delegato nerazzurro – il Porto era l’unico a poter prendere una decisione”.
Marotta non si è fermato alle parole, inequivocabili peraltro: “Abbiamo inoltrato una richiesta di investigazione all’Uefa – ha detto – ci sono gli elementi per arrivare a una class action, noi come società faremo il possibile per tutelare i nostri tifosi. Stiamo valutando quale iniziativa prendere per alleviare la delusione, soprattutto dei bambini“.
Attimi di panico anche a San Sebastiàn, in occasione del ritorno degli ottavi di finale fra Real Sociedad e Roma. Prima della sfida dell’Anoeta, le due tifoserie sono venute a contatto, quella basca avrebbe anche cominciato un fitto lancio di fumogeni contro la polizia, obbligata a dover chiudere le strade dove stavano passando i pullman romanisti. Fermati alcuni tifosi baschi e due romanisti, mentre i contusi sarebbero sempre due romanisti, almeno secondo quanto ha scritto il Mundo Deportivo.
Ma non c’è dubbio che gli episodi più estremi si sono verificati a Napoli, in occasione del ritorno degli ottavi di finale fra la squadra di Spalletti e i tedeschi dell’Eintracht Francoforte.
Otto arresti, una decina di agenti feriti, un’auto della questura data alle fiamme, bar e ristoranti devastati, macchine coi finestrini rotti. Perdite per centinaia e centinaia di euro. E’ il “bollettino di guerra” del primo e dopo Napoli-Eintracht.
I tedeschi dicono di aver reagito a un’azione dei tifosi del Napoli, che dal canto loro lamentano atti vandalici teutonici. La UEFA ovviamente ha aperto un’inchiesta su quanto accaduto, non è escluso che i colpevoli rischino di vedere la propria squadra fuori dalle coppe europee per due anni.