La sconfitta casalinga contro l’Empoli allontana definitivamente l’Inter dallo Scudetto. Simone Inzaghi, quindi, destinato all’esonero.
La vittoria della Supercoppa Italiana, certo, ma anche la sconfitta casalinga contro l’Empoli. La sesta stagionale in campionato su 19 partite disputate: quasi un terzo. Davvero troppe cadute per un Inter che ha chiuso il girone di andata a 37 punti, ben nove in meno rispetto alla passata stagione.
Al netto della vittoria e della conquista della settima Supercoppa Italiana della storia nerazzurra e della qualificazione alla seconda fase della Champions League, la prima parte di stagione dell’Inter non si può che considerare negativa.
Quella che doveva essere la stagione del riscatto e della seconda stella, quindi, si è trasformata nella stagione delle occasioni perdute ed il -13 di distacco dal Napoli suonano come una sentenza anticipata per i nerazzurri.
Restano Coppa Italia e Champions League, oltre alla conquista della Supercoppa Italiana, certo, ma l’Inter di questa stagione, almeno in campionato, non ha continuità, si è mostrata fragile e subisce tanti, troppi gol.
I capi d’imputazione per Simone Inzaghi, quindi, sono davvero tanti e si vanno a sommare ad uno scudetto perso in modo clamoroso nella scorsa stagione nonostante, a detta di tanti, l’Inter avesse la rosa più attrezzata per trionfare. Invece, oltre il danno la beffa, lo scudetto è andato ai cugini e sarà sempre una ferita aperta per ogni tifoso interista.
Ecco perché, quindi, la società sta pensando di dare il benservito a Simone Inzaghi, a meno di trionfi inaspettati in Campionato o in Champions League e di ufficializzare il suo sostituto già prima di giugno. Il sogno per il ruolo di allenatore è Diego Pablo Simeone. El Cholo, però, guadagna tantissimo, troppo per le casse nerazzurre e quindi è destinato a restare un sogno.
Se dovesse saltare Simone Inzaghi, quindi, al momento, ci sarebbero altri nomi sul taccuino di Beppe Marotta e Javier Zanetti. Una strada porterebbe ad un grande ex, eroe del triplete, che ben si sta comportando in Serie A. Lo scorso anno a La Spezia, questa stagione al Bologna, da subentrato, Thiago Motta sarebbe una soluzione intrigante e un po’ amarcord.
Discorso diverso per quelli che, al momento, sembrano essere gli altri tre candidati per prendere il posto di Simone Inzaghi. Vincenzo Italiano, che affascina per le sue idee innovative e il gioco moderno e veloce, Mauricio Pochettino, uno dei più ambiti tra gli allenatori attualmente disoccupati, e Roberto De Zerbi, personalità, idee e qualità di gioco al servizio di società e calciatori.