Esonero Pioli: già scelto il sostituto | Trattativa difficilissima

Paolo Maldini, direttore dell’area tecnica del Milan, prima della sfida di Champions League contro l’Inter/Ansa Foto

Saranno settimane di riflessione in casa Milan e senza Champions League Pioli potrebbe saltare. Ecco il sostituto ideale.

Il sogno di raggiungere la finale di Champions League è sfumato e per il Milan ora è tempo di leccarsi le ferite e rituffarsi nel campionato dove, nelle prossime tre partite, bisognerà cercare di fare il massimo per ottenere un quarto posto che al momento sembra assai complicato.

Pioli e i suoi, però, non possono fare più calcoli. Nove punti per sperare di rosicchiare qualcosa su chi è davanti in classifica, ma soprattutto per tenere dietro Roma e Atalanta e conquistare quel quinto posto che, con un’eventuale e probabile penalizzazione della Juventus, significherebbe qualificazione alla prossima Champions League.

Una Champions League che al momento sembra davvero indispensabile per continuare un processo di crescita che è iniziato tre stagioni fa e che, in questa, Champions League a parte, si è interrotto bruscamente. Una volta terminato il campionato e capito quale sarà la competizione europea che il Milan disputerà nella prossima stagione, si tirerà una riga e sarà tempo di fare bilanci.

Con o senza la qualificazione alla prossima Champions, però, la stagione del Milan deve essere considerata deludente. Non era facile bissare lo splendido ed inaspettato scudetto dello scorso anno, ma allo stesso tempo non ci si aspettava di ritrovarsi al quinto posto e lontanissimi dalle prime posizioni. Così come pesano le figuracce rimediate in Coppa Italia e Supercoppa Italiana, altre due competizioni in cui i rossoneri hanno fatto molto male.

Milan, cosa succede a fine stagione

Per il Milan sarà fondamentale, come detto, centrare la qualificazione alla prossima Champions League. Senza gli introiti derivanti dalla partecipazione alla coppa più prestigiosa, infatti, i rossoneri dovranno cambiare strategia anche sul mercato e non potranno rinforzare la rosa a dovere.

Comunque andrà a finire, però, resta in bilico la figura di Stefano Pioli che, al netto di due grandi stagioni (2020/2021 e 2021/2022) e di un percorso in Champions League prodigioso in questa, è ritenuto il colpevole numero uno delle numerose cadute del Milan in campionato e non ha più in Maldini e Massara gli strenui avvocati difensori che aveva prima.

Stefano Pioli, allenatore Milan, durante il match di campionato contro l’Udinese/Ansa Foto

Milan, ecco la prima scelta

Se la società dovesse decidere di mantenere saldamente al comando dell’area tecnica Paolo Maldini, con Ricky Massara al suo fianco, ma allo stesso tempo di esonerare Stefano Pioli, l’ex capitano e bandiera del Milan potrebbe decidere di provare a portare sulla panchina rossonera, Antonio Conte.

Un nome altisonante ed impegnativo che però sarebbe una certezza per il futuro della squadra. La trattativa, tuttavia, appare assai complicata sia dal punto di vista economico che da quello sportivo. Difficile che il proprietario Gerry Cardinale abbia voglia di spendere cifre spropositate per il pesantissimo ingaggio di Conte o che, viceversa, il tecnico leccese sia disposto a ridimensionare così tanto le sue richieste economiche.