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Federica Pellegrini e l’appello a Mattarella: ‘Protegga lo sport’

È un vero e proprio appello quello che Federica Pellegrini ha voluto rivolgere al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Un appello affinché nel nostro Paese sia protetto lo sport. La campionessa del nuoto ha espresso il suo parere nel corso dell’udienza degli azzurri al Quirinale, alla presenza, tra gli altri, del presidente del Comitato Olimpico Nazionale Giovanni Malagò.

Federica Pellegrini: “Lo sport insegna i valori della vita”

Lo sport, secondo Federica Pellegrini, in Italia funziona e permette di crescere con il senso del sacrificio. Per questo deve essere protetto in tutte le sue forme, perché ci sono molti margini di miglioramento nel nostro Paese.

Federica Pellegrini ha parlato a nome di tutti gli sportivi presenti al Quirinale e ha spiegato che nel corso di quest’anno ha sperimentato una responsabilità piacevole al Mondiale. Proprio il nuoto, secondo la Pellegrini, dovrebbe essere in grado di far comprendere che lo sport è utile per imparare i valori della vita.

Sono tanti i sacrifici che in tutti questi anni ha dovuto affrontare la campionessa italiana, come lei stessa ha ricordato nel suo discorso. Quello del sacrificio è un segno distintivo degli atleti, ha spiegato Federica Pellegrini. Lo sport per questo deve rappresentare una maniera concreta di vivere la fase di gioventù della vita.

Le parole del Capo dello Stato

Il Presidente della Repubblica ha ringraziato durante l’udienza gli sportivi che hanno partecipato ai Mondiali e ha fatto loro i complimenti. Sergio Mattarella ha spiegato che sono stati in tanti a seguire le imprese degli sportivi con molta partecipazione e che lui stesso lo ha fatto con affetto.

Per Mattarella, Federica Pellegrini ci ha abituato a “rimonte di successo”. Il Presidente della Repubblica ha parlato nel suo intervento anche della Federnuoto, che considera “la base” per far emergere delle vere e proprie eccellenze. L’obiettivo finale, secondo il Capo dello Stato, è quello del coinvolgimento dei giovani.