Steven Zhang è un presidente su di giri, diviso tra una finale di Champions League ormai alle porte, il mercato e le operazioni di Suning.
Per i bookmakers l’ormai imminente finale di Champions League – che chiude il trittico di coppe europee che ha visto trionfare il Siviglia (ai rigori contro la Roma) in Europa League e il West Ham (in extremis con la Fiorentina) in Conference – in programma a Istanbul sabato 10 giugno alle 21 (diretta SKY Sport ma in chiaro è anche su Mediaset), è già scritta. Assegnata.
Tutti concordi, il Manchester City farà il prestigioso treble eguagliando il record inglese di Sir Alex Ferguson e di quel Manchester United da urlo del 1999. L’1, perché i Citizens di Guardiola giocano ufficialmente in casa, è dato appena a 1.50 su Goldbet, Betway, Sisal e Better, addirittura a 1,44 su Betfair. E ancora.
Il successo dell’Inter è bancato a 6 Sisal, 6.20 su Goldbet e Better, 6.45 su Planetwin365, 6.50 su Starcasinò Bet e Vincitu. Addirittura a 7.00 su Betfair, bet365, LeoVegas e Snai. Per i bookmakers, insomma, è una finale segnata, bisogna soltanto capire quanto vincerà il Manchester City. Tutti concordi. Tutti o quasi.
In casa Inter, invece, vige sovrano l’entusiasmo. Per svariati motivi. Comunque vada sarà un successo, i nerazzurri hanno steccato in campionato, ma alla fine un posto per la prossima Champions League ce l’hanno (grazie a una super rincorsa nella parte finale di Serie A), in bacheca quest’anno è stata messa la Supercoppa e anche la Coppa Italia-bis. Simone Inzaghi, inoltre, è il primo a credere nel colpo gobbo. E Zhang lo segue a ruota con quel “la squadra da sta bene”. Anche le casse dell’Inter ora stanno bene.
Sì perché la Champions League porta in dote qualcosa come 100 milioni di euro (più o meno, a seconda di come terminerà la finale per la Coppa con le Orecchie), una manna dal cielo per Suning, soprattutto di questi periodi.
Al di là della Champions League, c’è la questione societaria da capire. Suning, finora, ha smentito qualsiasi voce su una più o meno imminente di cessione societaria, anche quella – ultima in ordine cronologico – di Thomas Zilliacus, noto uomo d’affari e filantropo finlandese, residente a Singapore. Ma si avvicina una scadenza importante.
Mentre Simone Inzaghi stava rilanciando il progetto tecnico della Beneamata, Zhang e i suoi stavano lavorando per la scadenza del prestito di Oaktree. Non di poco conto visto che si parlando di 275 milioni, diventati nel frattempo 350 con gli interessi. Ma come?
La strategia è quella di ricercare eventuali soci di minoranza, da qui le voci circolanti nell’ultimo periodo. In alternativa la ridiscussione dei termini temporali del prestito, allungando la scadenza di qualche anno. Insomma, Zhang (più in generale Suning) per il momento non ha nessuna intenzione di cedere, vede la finale di Champions League come un punto di partenza e non di arrivo, a prescindere da quello che pensano i bookmakers.