Furia Ancelotti: messo in vendita immediatamente | Lascia il Real Madrid in estate?
Situazione complessa nello spogliatoio del Madrid, dove un contratto super ricco rende praticamente complicata la cessione di un giocatore reputato tutt’altro che indispensabile.
Una stagione cominciata con la vittoria di una Supercoppa Europea e proseguita con il trionfo in un Mondiale per Club può considerarsi soddisfacente? Sono due trofei, più di quanti ne vinceranno la gran parte dei club nell’arco di una stagione. Se però indossi una camiseta bianca e il tuo nome è Real Madrid, potrebbe non essere sufficiente.
Carlo Ancelotti lo sa, si è già trovato in una situazione del genere nel 2015. Stessa squadra, stessa panchina, stessi risultati. Pochi mesi prima, il Madrid era tornato a vincere la Champions League per la prima volta dopo tredici anni, nel modo più rocambolesco possibile. L’annata successiva si apre con il successo nella Supercoppa Europa contro il Siviglia e poi quello nel Mondiale, suggellato dal 2-0 contro gli argentini del San Lorenzo.
Il resto della stagione, però, non prosegue bene. O meglio, non prosegue da Real Madrid: secondi in Liga, eliminati in semifinale di Champions, sconfitti in Supercoppa di Spagna e Copa del Rey. E come risultato, l’allenatore ex Milan viene esonerato. Naturalmente non è affatto detto che accada in questa stagione, anzi è altamente improbabile, ma è per sottolineare quanto al Santiago Bernabeu gli standard richiesti siano alti, sempre.
Il Barcellona ad oggi dista 9 punti e tra dieci giorni è in programma lo scontro diretto per sapere se esistono ancora possibilità di rientrare in gioco. Un ragionamento che può essere applicato pedissequamente alla coppa nazionale, il cui ritorno – al Camp Nou, come la partita di Liga – previsto il 5 aprile. In attesa di queste gare, le uniche certezze al momento arrivano dall’Europa, dove l’accesso ai quarti di finale non dovrebbe essere in discussione, dopo il 5-2 dell’andata.
Frustrazione e decisioni
Nel 2023 il Real ha dimostrato di avere dei problemi e che fatica a risolverli. La partita contro il Liverpool sembra sia stato un exploit più che la normalità, per cui Ancelotti deve provare a rimettere le cose a posto. Ma non tutto è “aggiustabile”, ci sono delle cose che sembrano destinate ad andare male, ci riferiamo all’avventura di Eden Hazard in maglia blanca.
Arrivato nell’estate del 2019 con l’idea di essere la nuova stella del Real post-Ronaldo, l’unica cosa in cui il fantasista belga è riuscito a ricordare il portoghese è nel numero di maglia. Per il resto, non è mai stato in grado di replicare quanto di straordinario messo in pratica al Chelsea e, prima ancora, al Lille.
I tanti infortuni hanno compromesso la sua condizione atletica e sicuramente l’esplosione dei giovani come Vinicius non ha aiutato. La realtà è che ad oggi a Valdebebas non sanno cosa farsene di lui, in questa stagione ha disputato a malapena 7 partite raccogliendo 328 minuti in totale. Se escludiamo la partita di coppa contro il Cacereño, squadra di quarta divisione, la sua ultima vera partita risale al 25 ottobre contro il Lipsia. Secondo il quotidiano catalano El Nacional, Ancelotti sarebbe stufo del comportamento di Hazard, che peccherebbe di spirito di squadra e professionismo.
Nelle ultime ore, The Athletic ha riferito di un incontro avvenuto a febbraio per discutere il futuro del belga, il cui contratto scade nel 2024. I campioni di Spagna vorrebbero liberarsi del suo ingaggio faraonico, che pesa sulle casse della società per oltre 30 milioni di euro all’anno. Ma la notizia è che l’entourage di Hazard ha fatto sapere che non ha intenzione di lasciare Madrid fino alla conclusione naturale del suo contratto. La sua famiglia si trova bene in Spagna, suo figlio è da poco entrato nelle giovanili madridistie e poi è difficile rinunciare ad un ingaggio di questo tipo (chiedere a Bale). Il rapporto tra il giocatore ed Ancelotti parrebbe inesistente, ma pare che entrambi siano destinati a doverci convivere.