Gaston Ramirez: colpo a parametro zero | Altra avventura in Italia
Una vecchia conoscenza del calcio italiano potrebbe tornare in Serie A, per di più a parametro zero. Gaston Ramirez rivede il Belpaese.
Fu il Bologna al portarlo in Italia. Era il 2010, e i felsinei presero l’eclettico Gaston Ramirez a titolo definitivo, per tre milioni (pagabili a rate) dagli uruguagi del Peñarol, con il quale aveva appena vinto il Torneo de Clausura.
Esordio col botto al Dall’Ara: nella prima partita di Coppa Italia contro il Modena firma una doppietta decisiva per il passaggio del turno. Entra subito nel cuore dei rossoblù e chiude la stagione con quattro reti segnate in 25 presenze, oltre alle 3 reti realizzate in Coppa Italia. Non male per un centrocampista.
Nella seconda stagione al Bologna, Gaston Ramirez si migliora, ne fa otto in 33 presenze, con tanto di sfizio tolto al Meazza contro il Milan.
In due stagioni in maglia felsinea gioca complessivamente 60 partite segnando 15 gol, a tratti incantando per la sua duttilità tattica: può essere utilizzato come mediano, sulla fascia e perfino come seconda punta, con quei piedi e quella visione di gioco può fare tutto.
Un lungo peregrinare
Uno così, difficile che possa restare al Bologna. A fine estate del 2012, termina la sua avventura in terra emiliana, arriva il Southampton e lo porta in Premier per 15 milioni di euro: al Bologna non resta che un’ottima plusvalenze. Ma al St. Mary non va, così inizia un lungo peregrinare: Hull City, ritorno al Southampton con cui gioca cinque partite, tra campionato e coppe, nella prima parte dell’annata 2015-2016, poi il Middlesbrough che nel 2016 lo riscatto. Ma anche qui l’uruguagio dura una stagione.
Torna in Italia nel 2017, alla Samp, a titolo definitivo, il suo prezzo è sceso: 9 milioni più ulteriori due di bonus per cinque anni. Dura meno di un lustro, a dicembre del 2021 passa al Monza. Poi all’Entella, sogna il River Plate ma salta tutto sul più bello.
Do del tu al pallone
Tutt’ora svincolato, il nome di Gaston Ramirez, 33 anni il prossimo 2 dicembre, è tornato di moda. “Genova e la Sampdoria mi sono rimaste nel cuore” alle parole a PrimoCanale, seguono i fatti. “Se la Sampdoria mi chiamasse sarei felicissimo, sono a disposizione. Penso di poter dare ancora molto, sto bene e sono reduce da una stagione tranquilla e senza infortuni. Io e Quagliarella insieme? Sarebbe bello”.
La Serie B non è un problema, così come non lo è stata per Andrea Pirlo, che potrebbe abbracciare un giocatore che come lui, sa dare del tu al pallone.