Sta per finire una stagione a di poco complicata, iniziata con l’illusione Cristiano Ronaldo, proseguita coi malumori e la rescissione dell’asso portoghese. E terminata con il rumore violento.
Non si sono fatti mancare nulla nella Manchester dei Diavoli Rossi. Era iniziata con il ritorno del campione del casa, l’illusione che il Cristiano Ronaldo 2.0 al Old Trafford potesse essere il protagonista in quel teatro dei sogni.
Ben presto si è capito che così non era. I continui screzi fra Ten Hag e il fuoriclasse di Maidera, le sua panchine e mal di pancia, la rescissione anticipata del suo contratto, il tutto con risultati troppo altalenante.
L’era post Mondiale ha ridato serenità all’ambiente. La classifica è migliorata, probabilmente il Manchester United tornerà in Champions League nella stagione che verrà, ma dall’Europa League ecco un’altra mazzata.
I Red Devils fanno fuori il Barcellona, sognano un trofeo. E con il Siviglia dominano l’andata dei quarti in largo e in lungo, peccato che in pochi minuti la squadra di Ten Hag si faccia due autogol, uno assurdo e l’altro sfortunato: finisce con un clamoroso 2-2. Ancora ci si sta chiedendo come è stato possibile. Al Sanchez Pizjuan non c’è stata proprio partita: addio trofeo.
Poco da chiedere a questo finale di stagione. Il Manchester United è quarto, volendo può riprendere il Newcastle che gli è due punti avanti, difficile che il Liverpool faccia lo stesso coi Red Devils, visto che sono a -7 per di più con una partita in più. Così meglio concentrarsi sul futuro.
Quello che verrà sarà un Manchester United diverso, vuoi per la competitività che una squadra di quel blasone non può non avere, vuoi perché questo gruppo ha dimostrato di essere tutto, fuorché che coeso. E qui Cristiano Ronaldo c’entra ben poco. Anzi, già con lui c’erano stati tanti malumori.
Marcos Rojo, un argentino che a Manchester non ha sfigurato con lo United, ma che è andato via col dente avvelenato, ha rivelato un retroscena che getta ombra su un club così importante come quello che di Cristiano Ronaldo.
Era la stagione 2019-2020. “Io stavo giocando molto bene – ricorda Rojo, in uno stralcio di un’intervista su TycSports – così sono andato nel di Solskajer”. La situazione è degenerata, volano insulti e parolacce. “O mi lasci andare o mi fai giocare”. E’ lì che Rojo scopre una triste realtà: il Manchester United aveva preso Maguire dal Leicester per 87 milioni di euro. “Doveva giocare per forza lui” ricorda Rojo, anche se non stava facendo bene quanto l’argentino. Una strategia che non ti aspetti certo da una squadra come il Man Utd: forse anche per questo che i Red Devils non sono più quelli di una volta.