Si tratta di uno dei volti più noti del calcio italiani, passato alla storia per i suoi tantissimi successi ottenuti da calciatore e da allenatore, ma non solo: le sue massime, affermazioni che hanno fatto il giro del mondo, sono ancora oggi marchi di fabbrica di Giovanni Trapattoni. Il Trap – così com’è conosciuto dagli amanti del calcio – è apprezzato e amato da tutti, a prescindere dai colori e dal tifo.
Nato a Cusano Milanino, nella città metropolitana di Milano, il 17 marzo del 1939, Giovanni Trapattoni è uno dei più rappresentativi e vincenti allenatori di sempre, nonché uno dei volti più conosciuti in Italia nell’ambito calcistico.
Il Trap, così com’è conosciuto grazie al diminutivo che gli è stato affibbiato, ha iniziato la carriera da calciatore, venendo allenato da Nereo Rocco da cui ha tratto molto sia dal punto di vista tattico che motivazionale. Nella sua carriera nel Milan, con le 257 presenze arricchite da 3 gol, Trapattoni ha vinto praticamente tutto: Campionati, Coppe dei Campioni, Coppa delle Coppe, Coppa Italia e Coppa intercontinentale. Impiegato particolarmente come mediano, Trapattoni fu usato all’occorrenza anche come difensore e terzino.
Se la carriera da giocatore ha portato Giovanni Trapattoni a numerosissimi successi, quella da allenatore l’ha consacrato nell’Olimpo del calcio non soltanto italiano, ma mondiale. Da allenatore, il Trap ha allenato Milan, Juventus, Inter, Bayern Monaco, Cagliari, Fiorentina, Benfica, Stoccarda e Salisburgo, oltre che la nazionale italiana e quella irlandese, ottenendo successi in quasi tutte le squadre allenate.
Il giornalista italiano Salvatore Lo Presti ha definito il tecnico lombardo come il più rappresentativo allenatore italiano a dimostrazione di una carriera che – al di là dei meri successi da palmarès – l’ha portato a rivoluzionare il modo di intendere il gioco del calcio. Grazie agli insegnamenti di Nereo Rocco, da cui ha attinto molto nel modo di allenatore, Trapattoni si è fatto interprete di un gioco chesapesse coniugare catenaccio e calcio totale, con un’attenzione meticolosa per ogni dettaglio.
Questo sistema di gioco, definito Zona Mista, l’ha portato a vincere anche in quelle formazioni in cui l’organico non spiccava per il talento dei singoli o per numerose vittorie precedenti alla sua esperienza da allenatore. Altra componente del suo sistema di gioco era l’apporto mentale e caratteriale, a cui prestava grandissima attenzione al di là di ogni dettaglio tecnico-tattico.
I tanti successi ottenuti in carriera Giovanni Trapattoni l’hanno portato ad essere l’allenatore italiano più vincente di sempre tra i club e uno degli allenatori italiani più titolati di sempre, nonché uno dei cinque allenatori a vincere almeno quattro titoli nazionali in quattro campionati diversi (insieme ad Ancelotti, Mourinho, Ivic’ ed Heppel).
Al termine della sua carriera da allenatore ha vissuto anche una breve parentesi da opinionista sia in Mediaset (dove ha commentato alcuni match di Champions League) che nella Domenica Sportiva. Tale carriera si è interrotta con la spiacevole nota in Rai, che l’ha licenziato a seguito di affermazioni poco decorose in un match della Nazionale italiana.
Il palmarès di Giovanni Trapattoni è ricco di successi sia da giocatore che da allenatore, che ne fanno uno degli allenatori più titolati di sempre.
Tutti i successi che seguono sono stati ottenuti dall’ex centrocampista nelle sue 14 stagioni al Milan: