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Grave strappo muscolare e salta la Coppa Davis | Disastro per il tennis mondiale

La mitica Insalatiera, il trofeo della Coppa Davis – NewsSportive.it

Una coppa, la più ambita per i tennisti che fanno dell’amore per il proprio paese una priorità, divisa in tre trance. Partirà a febbraio la Coppa Davis, il cui campione in carica è il sorprendente Canada.

Il turno di qualificazione una sorta di preliminari di Champions League, prendendo in presto il paragone dal calcio. Non interessa né i sorprendenti canadesi ma nemmeno gli australiani, finalisti nell’ultimo principale evento internazionale a squadre nel tennis maschile.

Anche l’Italia, insieme alla Spagna, non è direttamente interessata al primo turno, in quanto qualificata alle Finals della prima fase a gironi e, fra l’altro, sarà anfitriona a settembre (11-17) a Bologna, una delle sedi con Valencia, Amburgo e Glasgow.

Il sogno del Belpaese è quello di volare a Malaga, sede dell’ultima curva prima dell’ambito traguardo: le Finals spagnola che, dal 20 al 26 novembre, metteranno in palio l’ambitissima Insalatiera. L’Italia l’ha alzata una volta sola.

Indimenticabile ciò che accadde in Chile nel 1976, una storia leggendaria scritta dai quattro moschettieri Panatta, Barazzutti, Bertolucci e Zugarelli, in quello storico 17 dicembre. Il sogno è ripetersi, ma non sarà affatto facile.

L’Austria perde un big

Tutti vogliono alzare la Coppa Davis. Anche l’Austria, che poteva contare su Dominic Thiem, 17 titoli ATP in carriera ed ex numero tre al mondo nell’anno dello scoppio della pandemia da Coronavirus. Già, poteva. Ma non sarà così, a meno di un miracolo. Il calvario di Thiem non è ancora terminato, a quanto pare.

L’infortunio al polso non sarà il suo ultimo kappaò in carriera, visto che Thiem a Melbourne è dovuto inchinarsi sì a Riblev, ma anche alla Dea Sbendata. Altro infortunio, confermato dal diretto interessato, via social.

Jannick Sinner, numero uno del tennis italiano, reduce dai quarti degli Australian Open – NewsSportive.it

L’infortunio non è così grave. Ma…

“Sfortunatamente, l’anno non è cominciata come avrei voluto. A Melbourne, in particolare, avrei voluto giocare al meglio, ma mi sono strappato una piccola fibra muscolare nella costola”. Comincia così l’amaro post di Dominic Thiem, che prosegue: “I risultati hanno mostrato che l’infortunio non è così grave, quindi dovrei essere in grado di competere per la Coppa Davis (L’Austria affronterà la Croazia, ndr). Farò di tutto, nel corso della prossima settimana, per essere in forma ed allenarmi al meglio”.

Solo due anni il successo, storico, agli Open degli Stati Uniti: il primo tennista nato negli anni novanta ad aver vinto un titolo Major. Anche altre tre finali all’attivo, due al Roland Garros, una agli Stati Uniti. Passato. Il presente evidenziano un Thiem scuro in volto, crollato al numero novanta della classifica ATP, complici i baci della Dea Sbendata.