Deve essere successo qualcosa di molto grosso, in casa Inter, a ridosso della chiusura del mercato invernale, non si spiegano altrimenti i retroscena che si stanno susseguendo.
Altri segnali evidenti che la Beneamata cambierà pelle nella stagione che verrà, a prescindere o meno dai “processi” su Simone Inzaghi aperti dopo la brutta sconfitta di Bologna, che ha fatto scivolare l’Inter a -18 dal Napoli, ma soprattutto riportato i nerazzurri in piena bagarre per la lotta Champions (che verrà).
L’affair Skrniar è di lunga data: doveva andare via questa estate, ma è rimasto. Doveva andare via a gennaio, ma è rimasto. Almeno fino a giugno. Poi il suo matrimonio con il Paris Saint Germain sarà completo.
Ci sono tante situazioni da decifrare: vedi il prestito di Acerbi, leggasi i dubbi su Correa, senza dimenticare i rinnovi in stand by di Calha e Bastoni. E poi Marcelo Brozovic. Già, Epic Brozo.
Anche lui poteva andare via a gennaio, si era paventato uno scambio con Kessié con il Barcelona, ma poi non se n’è fatto più nulla. Altri segnali, comunque arrivano dal mercato.
A gennaio l’Inter aveva in mano Benjamin Pavard, difensore del Bayern Monaco e della nazionale francese, con cui si è laureato campione del mondo nel 2018, disputando l’ultima finale in Qatar persa dai Bleus, ai tiri di rigore contro l’Argentina.
E’ stato proprio l’esterno di Maubeuge a rivelarlo, con il fine di spazzare via i dubbi sulla sua continuazione a Monaco di Baviera: “Non ho mai detto di voler andare via – spiega il transalpino, in uno stralcio di un’intervista a Sport1 – sono in un club molto grande, mi sento a mio agio qui al Bayern. La proposta dell’Inter a gennaio? Non sono uno che sbarca a metà viaggio. Volevo restare qui”.
Il futuro di Pavard, comunque, è paragonabile a quello dell’Inter. Nel senso che la Beneamata si sta muovendo verso il cambiamento. Un cambiamento che potrebbe riguardare anche Benjamin, che proprio come i nerazzurri ha deciso di rinviare tutto a giugno.
Tanto i nodi da sciogliere, e tutti questi retroscena sul mercato invernale confermano che l’Inter sta programmando una stagione diversa, a partire da giugno. Certo, tutto ruoterà intorno al riscatto (oneroso) di Romelu Lukaku. A cascata, molti altri con il diktat presidenziale di conquistare quel posto Champions League, un po’ meno sicuro dopo la sconfitta con il Bologna.