Nel corso di un’intervista l’ex attaccante di Chelsea e Barcellona rivela di essere in un contatto con un altro club.
La Lazio riesce nell’impresa di espugnare il Maradona e mettere un freno alla cavalcata del Napoli, che appariva inarrestabile. A decidere il match è stato un grandissimo destro da fuori area di Matias Vecino al 66′, l’uomo più pericoloso degli ospiti. L’uruguaiano, infatti, era andato già vicino al gol del vantaggio nei primi minuti con un colpo di testa, salvato sulla linea da Di Lorenzo.
Nonostante le qualità offensive e l’importante proprietà di palleggio di entrambe le formazioni, la partita non ha avuto il ritmo e la sfrontatezza che ci si attendeva. Le occasioni sono state poche e le più importanti, una per squadra, sono arrivate da calcio da fermo. Nel secondo tempo, nella stessa porta Di Lorenzo ha scongiurato il gol, Osimhen colpisce la traversa. Al 90′, lo stesso legno viene colpito di Milinkovic-Savic su punizione.
Una vittoria di piramidale importanza per la corsa alla Champions League dei biancocelesti, che salgono a tre vittorie consecutive e si piazzano al secondo posto in attesa delle sfide di Inter e Milan, che saranno impegnate rispettivamente contro il Lecce e a Firenze. Tornare a Roma dopo aver affrontato il Napoli non solo con i tre punti, ma anche senza aver subito gol può essere considerato un doppio successo.
Prima di questa sfida, soltanto in un’altra occasione in questo campionato gli azzurri erano stati tenuti sotto la soglia di 1 xG, nella partita d’andata contro la Roma. In quel caso Osimhen fu in grado di estrarre il coniglio dal cilindro, mentre questa volta la traversa ha detto di no. Un altro dato che dimostra la solidità difensiva della squadra di Maurizio Sarri, che si trova al secondo posto sia per quanto riguarda i gol subiti (19) sia per le partite chiuse con imbattibilità del portiere (14).
All’interno di questa partita non ha rivestito un ruolo fondamentale – è entrato al 59′ al posto di Felipe Anderson – ma nessuno può negare quanto in queste due stagioni Pedro sia stato importante per la Lazio. Motivo per cui le sue parole a Cadena SER durante un’intervista potrebbero destare preoccupazione.
“Sono in contatto con il Tenerife, sicuramente continueremo a parlare. È una situazione complessa, non per motivi economici quanto familiari”, ha dichiarato l’ex attaccante di Barcellona e Chelsea. “Sono anche in trattativa con la Lazio, che vorrebbe proporre un rinnovo di contratto. Mi auguro che in futuro possa realizzarsi (andare a giocare al Tenerife, ndr), ma tutti sanno che è complicato”.
Il 35enne spagnolo è nativo di Tenerife, la cui squadra in questo momento la diciassettesima posizione in Segunda Division, e il suo contratto in scadenza a giugno 2023.