Il tecnico croato, accostato più volte alla panchina bianconera, potrebbe in realtà finire in un’altra squadra italiana.
Una stagione in cui è arrivato il terzo posto in classifica e la qualificazione alla prossima Champions League, ma che resterà anche l’unica sulla panchina dell’Olympique Marsiglia. Igor Tudor, infatti, ha già comunicato da qualche giorno la sua decisione a società e giocatori.
Prima dell’ultima partita di campionato che si è disputata nell’ultimo weekend, infatti, il tecnico croato aveva già preso la sua decisione e fatto sapere a tutti che non avrebbe continuato la sua esperienza con il club francese. Ufficialmente i motivi sono personali e professionali e non ci sono accordi con altri club.
Questo almeno quanto confessato dallo stesso Tudor che ha voluto ringraziare staff, tifosi, società e soprattutto i suoi giocatori, sottolineando come l’esperienza al Marsiglia per una sola stagione sia stata logorante ed emozionante e valga come tre o quattro anni sulla panchina di altri club.
Queste dichiarazioni nascondono, probabilmente, anche i veri motivi della scelta di Tudor. Incomprensioni prima con i tifosi, che durante l’estate scorsa lo avevano contestato e non vedevano di buon occhio un suo arrivo, poi con i giocatori che non hanno sempre e tutti visto di buon occhio la severità degli allenamenti e del modo di allenare dell’ex tecnico del Verona, ed infine con la società che pensava si potesse arrivare almeno al secondo posto e ha fatto pesare all’allenatore il quarto posto nel girone di Champions.
C’è, però, anche un’altra chiave di lettura sulle dimissioni di Tudor da allenatore del Marsiglia. Per molti, infatti, dietro a questa decisione c’è la Juventus e la speranza o possibilità che Tudor ha, o pensa di avere, di tornare a Torino dopo i tanti anni da calciatore e bandiera e quello come secondo di Andrea Pirlo.
Se si dovesse arrivare ad una rottura tra il club bianconero e Massimiliano Allegri, cosa tutt’altro da escludere al momento, il primo candidato come successore del tecnico livornese sarebbe proprio Igor Tudor che, ovviamente, sarebbe felicissimo di tornare alla Continassa.
Non ci sarebbe soltanto la Juventus dietro al nome di Igor Tudor. Anche l’Atalanta, infatti, potrebbe essere nel futuro del tecnico croato. Già un anno fa di questi tempi, quando si era paventata una presunta rottura tra il club bergamasco e Gian Piero Gasperini, si era fatto il nome di Tudor come possibile sostituto.
Poi tornò il sereno tra la Dea e Gasp ed il tecnico rimase al suo posto. Stesso scenario si sta profilando in questi giorni con l’allenatore bergamasco e la società che si incontreranno per fare il punto su progetti, mosse e prospettive future. Se non si trovasse la quadra, però, non è escluso un divorzio tra le due parti con Tudor sempre opzione numero uno per l’eventuale avvicendamento.