L’emergenza Coronavirus ha bloccato la società, italiana e non solo, in quasi tutti i suoi livelli: solamente alcune attività, tra cui quelle vitali per la sopravvivenza della popolazione e dello Stato, sono rimaste in funzione. Tra gli altri ambiti, anche lo sport è stato sospeso. E mentre le opzioni per terminare in un modo o nell’altro la stagione calcistica “in corso” sono al vaglio, sono parecchie le squadre che possono approfittare in qualche modo del periodo particolare per programmare con ancor maggiore meticolosità l’annata a venire.
Proviamo a focalizzarci sulla situazione dell’Inter, e in particolare a come potrà essere strutturato il mercato estivo dei nerazzurri. Il primo anno sotto la guida di Antonio Conte ha dato i frutti sperati sia in termini di qualità della rosa (sia in estate che nel corso della sessione invernale sono arrivati giocatori che hanno alzato indubbiamente il tasso tecnico) sia a livello di mentalità.
Il gap con la Juventus sembra però ancora necessitare di qualcosa per essere effettivamente colmato: ad oggi, con il campionato fermo, l’Inter ha una partita in meno dei bianconeri ma dista ben 9 punti, e tra le due c’è anche la Lazio seconda. Le quote per lo Scudetto, giocabili su tutti i migliori siti italiani di scommesse sportive online, non vedono certamente la squadra di Conte come favorita. Come può intervenire quindi la dirigenza meneghina per rinforzare ulteriormente l’organico a disposizione del tecnico?
Cominciamo ad analizzare la situazione legata ai prestiti, e in particolare quelli in entrata: nessun dubbio per quanto riguarda Nicolò Barella, acquistato dal Cagliari in estate e per il quale vige un obbligo di riscatto. Obbligo che l’Inter è più che intenzionata a pagare, viste le prestazioni del centrocampista e la sua costante crescita. Erano nati invece dei dubbi, per quanto riguarda la mediana, in merito al diritto di riscatto di Stefano Sensi: un avvio di stagione da incredibile protagonista, poi una lunghissima serie di infortuni.
Negli ultimi giorni, ecco la nuova idea di Marotta: trattare con il Sassuolo per prolungare il prestito di un’altra stagione, di modo da non perdere un giocatore su cui Conte punta davvero tanto ma da poterlo valutare ancora. Ad oggi sembra essersi conquistato il riscatto anche Cristiano Biraghi, arrivato dalla Fiorentina. Diverso invece il discorso per Alexis Sanchez: l’ex Manchester United non ha convinto nel corso della stagione ed il suo riscatto è sempre meno probabile.
L’Inter può inoltre vantare un possibile tesoretto più che consistente, derivante dagli eventuali riscatti di una serie di giocatori ceduti nella scorsa sessione estiva o in quella invernale. Tra tutti, spiccano senza dubbio i nomi di Mauro Icardi, attualmente al Paris Saint Germain, Ivan Perisic che sta militando nel Bayern Monaco e Radja Nainggolan attualmente al Cagliari. Si tratta di pedine di assoluta qualità, che o verranno riscattate dalle rispettive formazioni oppure faranno rientro all’Inter.
A quel punto, i nerazzurri potranno decidere se reintegrarli in rosa oppure scegliere per loro una nuova – e redditizia per entrambe le parti – destinazione. Denaro in entrata che potrà servire per finanziare altri colpi di livello di modo da migliorare ulteriormente. Per quanto riguarda cessioni esterne a quelle già trattate, l’Inter non sembra intenzionata a cedere i propri giocatori migliori: c’erano state alcune voci relative alla volontà di partire di Diego Godin, si vedrà come si evolverà la situazione.
Per il resto i top player nerazzurri sono valutati come tali, e dunque saranno necessarie offerte economiche più che consistenti per convincere la società a cederli e gli stessi giocatori ad abbandonare un progetto così ambizioso. La parola top player va utilizzata anche per il mercato in entrata: per migliorare questo organico infatti i meneghini sono alla ricerca di giocatori di qualità assoluta e indiscussa.