L’imminente incontro, già programmato, tra Chelsea e Inter, potrebbe sparigliare le carte, sbloccando trattative finora impensabili.
Settimana importante per i destini di Inter e Chelsea: si avvicina l’incontro che le due società per definire non solo la situazione di Lukaku, ma per capire se ci sono margini per ulteriori trattative.
Il nodo principale è chiaramente Big Rom. Che, terminato il suo prestito di colore nerazzurro, tornerà a Stamford Bridge. Poi chissà.
Una soluzione potrebbe essere un’altra trattativa per riaverlo alla Pinetina a titolo temporaneo, inserirlo in qualche trattativa di mercato tra i due club. Terza opzione, al ribasso in termini di possibilità, vedere l’attaccante belga in Arabia, pronto ad accoglierlo con una offerta fuori mercato, sempre che Pochettino (nuovo allenatore dei Blues) non abbia dato mandato di volerlo tenere.
Dall’incontro programmato, però, potrebbero uscire altri clamorosi sviluppi. Il primo riguarderebbe Koulibaly. Nell’ultimo incontro tra Simone Inzaghi, Zhang e la dirigenza meneghina si è paventata questa opportunità per KK: l’Inter farà un tentativo per riportare l’ex difensore centrale del Napoli in Serie A. Non solo.
Non è un segreto, ma anche il Chelsea, soldi a parte, vuole un giocatore dell’Inter, non uno qualsiasi, ma André Onana, portiere camerunense, classe 1996, uno dei migliori in tutta la Serie A appena terminata.
Un ritorno di fiamma quello dei Blues, almeno stando alle indiscrezioni dei tabloid inglesi, secondo cui il Chelsea avrebbe offerto 90 milioni per Mike Maignan del Milan, ricevendo un secco no. Lo stesso, ovviamente per molto meno, per Ilan Meslier, estremo difensore del Leeds.
L’Inter non avrebbe nessuna intenzione di cedere Onana, sotto i settanta milioni di euro neanche a parlarne, ma proprio quell’intreccio di mercato, con Lukaku e Koulibaly di mezzo, potrebbe convincere la Beneamata a far partire Onana. Anche perché il piano B esiste. Eccome. Inter da tempo sulle tracce di Guglielmo Vicario, reduce da due stagioni da urlo con l’Empoli, anche se in quella appena trascorsa l’estremo difensore di Udine, classe 1994, ha dovuto fare i conti con gli infortuni.
Ma Venom Vicario ha le stigmate del portiere dagli ampi margini di miglioramenti: ha sempre avuto un rendimento costante ed elevato, si è distinto per una notevole esplosività muscolare e degli ottimi riflessi. Ha dichiarato, inoltre, di ispirarsi principalmente proprio a Samir Handanovič. Prima però è necessario quell’incontro programmato con il Chelsea, lì si capiranno tante cose e ne potrebbero nascere di altre.