I rossoneri pensano già alla prossima stagione e a come migliorare il reparto offensivo. Ma non sarà semplice.
Non sono stati tre giorni semplici per il Milan. Prima la rimonta della Roma nel finale, dopo essere stato in controllo per tutta la partita e senza rischiare alcunché, e poi la cocente eliminazione in casa subita da un Torino in dieci uomini. Sicuramente Pioli ha vissuto momenti più felici sulla panchina rossonera.
A guardare l’undici iniziale, si potrebbe pensare che i rossoneri forse abbiano sottovalutato i pericoli che poteva rappresentare la formazione di Juric. In realtà non è stato così, perché a provarci, il Milan ci ha provato. Ha tirato molto, però da lontano per la gran parte dei casi, perché ha fatto molta fatica a creare occasioni da dentro l’area di rigore. Forse l’esperimento con De Ketelaere come falso nove non ha sortito gli effetti sperati, che l’unica occasione pericolosa l’ha avuta da calcio d’angolo, con un colpo di testa che ha scheggiato il palo.
Per il resto, anche con l’ingresso della cavalleria nel secondo tempo, a parte un’occasione di Giroud nei supplementari, i padroni di casa hanno fatto molta fatica a scardinare un ordinatissimo Toro, che poi ha colpito con il più classico dei contropiedi finalizzato dal giovane Adopo, al suo primo gol in maglia granata.
Intanto si guarda già al futuro. Al di là di quello che sarà il futuro di Olivier Giroud – le due parti vorrebbero proseguire insieme – il Milan sa ben che non può dipendere da un giocatore di 36 anni, per quanto straordinario egli sia. E al momento la scelta di Origi come attaccante di rincalzo non ha dato i frutti sperati. Motivo per cui si monitorano altri nomi.
Interessa molto il francese Kolo Muani, che ai Mondiali in Qatar si è messo in mostra quando è entrato dalla panchina per la Francia. Negli ultimi giorni però sta tornando di moda il nome di un giocatore già trattato quest’estate, Rasmus Hojlund.
L’attaccante danese era uno dei nomi attenzionati dal duo Maldini-Massara, ma l’Atalanta si è aggiudicata le prestazioni con un’offerta molto importante (17 milioni). La trattativa non sarebbe affatto semplice, perché dovrebbe essere necessaria un’offerta importante, per convincere i nerazzurri a cedere quello che sembra il loro prospetto migliore.