Assalti frontali. Il Manchester City di Guardiola rischia seriamente di perdere un big, corteggiatissimo dal Paris Saint Germain.
Ha festeggiato a dovere con qualcosa di talmente storico che soltanto il Manchester United di Sir Alex Ferguson era riuscito a infilare, addirittura nel 1999, il famigerato treble.
Tre, come i giorni di tregenda di festa: riassunti, documentati, postati, condivisi e divenuti virali grazie all’iconico Jack Grealish. La festa continuerà ancora un po’, poi il Manchester City dovrà convivere con il peso di chi è chiamato a ripetersi.
I competitor ci sono e sono pronti a rendere la vita difficilissima a Pep Guardiola, tanto in Premier (soprattutto con Liverpool e Manchester United) quanto in Europa, dove le avversarie aumentano.
C’è il Real Madrid di Carlo Ancelotti che sta completando la rivoluzione all’insegna dei giovani, primo tra tutti Jude Bellingham. E arrivato Joselu e potrebbe arrivare oggi Kane, in attesa di un domani neanche troppo lontano dove finalmente si potrebbe coronare il sogno di portare Kylian Mbappé a Santiago Bernabeu, non come avversario.
E poi c’è il Paris Saint Germain che, perso Messi, è pronto a fare nuove follie sul mercato per dare la caccia a quel sogno Champions diventato incubo negli ultimi tre anni. Proprio da Parigi è partita l’offensiva a uno dei campioni di Guardiola.
Bernardo Silva è super corteggiato. Lo vogliono perfino in Arabia Saudita, la nuova frontiera del calcio aperta da Cristiano Ronaldo, ora anche Karim Benzema e chissà quanti altri.
Sull’esterno della nazionale portoghese, in gol tanto per cambiare anche con la Nazionale, lanciatissima nelle Qualificazioni a Euro 2024, ci sono Barcellona e Paris Saint Germain. I nuovi campioni di Spagna hanno una corsia preferenziale (già percorsa con Gundogan, per cui i Culé sono in pole) per lo sgusciante esterno scuola Benfica, trequartista, centrocampista centrale, esterno offensivo utilizzabile su entrambe le fasce nonostante sia mancino: Guardiola l’ha utilizzato ovunque, spaccando le difese avversarie.
Di contro però i francese hanno la grana, una valanga di soldi con cui potrebbero convincere il fuoriclasse di Lisbona, classe 1994. Anche perché il Manchester City sembra proprio non voler trattenere nessuno, a forza. Nemmeno Bernardo Silva: se il lusitano dovesse optare per andare altrove, i Citizens non sarebbero intenzionati a fare barricate. In caso di partenza, c’è già un piano B: quel Kovacic del Chelsea, che tra il 2013 e il 2015 ha vestito la maglia dell’Inter, crescendo di livello già ai tempi del Real Madrid.