Incontro con la società: Moise Kean prende la sua decisione | Accadrà nel 2023-2024?

L’attaccante azzurro è stato appena riscattato dai bianconeri e gode della stima di Allegri, ma il suo futuro non è ancora certo.

La Juventus supera l’ostacolo Friburgo, prosegue il suo cammino in Europa League e soprattutto tiene vive le speranze di partecipare alla prossima edizione della Champions. Le reti che decidono la sfida dell’Europa-Park portano la firma di Dusan Vlahovic e Federico Chiesa, e per questo hanno un valore ancor più importante.

L’attaccante serbo interrompe un digiuno che durava da 566 minuti, l’ultima volta che aveva messo il suo nome nel tabellino dei marcatori era stato esattamente un mese fa, durante la gara d’andata contro il Nantes. In quell’occasione l’assist fu di Federico Chiesa, che questa partita non avrebbe dovuto neanche disputarla dopo il problema rimediato contro la Sampdoria.

Convocato in extremis, il figlio d’arte è subentrato proprio al numero nove e allo scadere ha messo a segno il suo secondo gol stagionale, dopo quello in Coppa Italia contro il Monza. Entrambi potranno trarre forza da queste reti per aiutare i bianconeri nella stagione più difficile, da molti anni.

Intanto l’urna di Nyon ha sorteggiato la squadra di Massimiliano Allegri con i portoghesi dello Sporting per i quarti di finale che si disputeranno tra il 13 ed il 20 aprile. In caso di passaggio del turn, i bianconeri affronteranno la vincente tra Manchester United e Siviglia.

Futuro

Uno dei dubbi principali della vigilia era il ballottaggio tra Kean e Fabio Miretti per fare coppia con Vlahovic, l’ha spuntata l’azzurro che è tornato in campo per la prima volta dopo l’espulsione di Roma. Il numero diciotto sta disputando una buona stagione, nonostante mediamente non gli vengano concessi più di 35 minuti a partita. Si è calato alla perfezione nel ruolo di subalterno segnando un gol ogni 171 minuti (7 reti), che lo pongono solo dietro ad Angel Di Maria in quanto a media realizzativa. Allegri è soddisfatto del suo rendimento e lo è anche la società, che in questa stagione ha visto scattare l’obbligo di riscatto nei confronti dell’Everton, per le costerà 30 milioni di euro.

Nonostante questo, il suo futuro non è chiaro. Secondo La Gazzetta dello Sport, tutto dipenderà dalla volontà del giocatore di restare a Torino il prossimo anno. Nel caso contrario potrebbe valutare opzioni anche estere, come Francia e Turchia. Kean è stato riportato a Torino in piena emergenza post-addio-burrascoso di Ronaldo, con l’idea di fare il comprimario di Morata. L’acquisto di Vlahovic ha cambiato le carte in tavola, senza considerare il prestito di Milik, che i bianconeri vorrebbero riscattare a fine stagione.

In vista dell’Inter

Uno dei segnali positivi arrivati dalla trasferta di Friburgo riguarda Federico Gatti. Il  centrale non scendeva in campo come titolare dalla sconfitta contro il Monza di fine gennaio. Da quel momento in poi nove panchine consecutive e solo tre minuti domenica contro la Sampdoria. La prestazione di giovedì è stata la sua migliore da quando è arrivato a Torino e potrebbe rilanciarlo anche per il Derby d’Italia in programma domenica sera, se non dovesse recuperare Bonucci.

La Juventus ritroverà dall’inizio anche Angel Di Maria. La partita contro i tedeschi si è messa bene al punto che Allegri ha potuto non rischiarlo, ma l’argentino tornerà nell’undici titolare contro l’Inter. Chiesa invece partirà ancora dalla panchina. Saranno sicuramente assenti Kean, che dovrà scontare la seconda delle due giornate di squalifica, e gli infortunati Alex Sandro, Pogba e Milik.