Incontro Inzaghi-Zhang: carta firmata | Operazione chiusa in un lampo
Retroscena di mercato: l’allenatore nerazzurro si è speso in prima persona per convincere la società a chiudere la trattativa.
L’Inter vince di misura l’andata degli ottavi di Champions League contro il Porto grazie al mancino dell’uomo più atteso, Romelu Lukaku. L’attaccante belga, subentrato al posto di Dzeko al 58′, realizza il gol più importante dal suo ritorno in nerazzurro, convertendo in rete il pallone che lui stesso aveva spedito sul palo.
La partita si è rivelata difficile come da aspettative. I portoghesi, dopo aver mostrato un atteggiamento un po’ remissivo nella prima mezz’ora, alzano il baricentro e creano la migliore occasione della loro partita con un tiro di Grujic respinto da Onana, al termine di un’ottima azione corale. Il portiere camerunese verrà chiamato in causa in totale in tre occasioni, tutte sul risultato di parità.
Nel complesso, però, l’Inter ha meritato. Ha tenuto il pallino del gioco in mano per tutta la gara, andando vicina al vantaggio in più occasioni, la più nitida delle quali con Bastoni con un colpo di testa su cui Diogo Costa ci mette una pezza con un riflesso eccezionale. Nella ripresa, un grosso apporto arriva dalla panchina, come confermato dallo stesso Inzaghi al termine della partita:
“Nella ripresa i cambi ci hanno aiutato e siamo soddisfatti perché abbiamo fatto una grande partita. Sono entrati benissimo, ho bisogno di tutti perché giocando così tanto sappiamo che non è semplice”, ha dichiarato ai microfoni di Prime Video. Brozovic e Lukaku aiutano a costruire l’azione che Lautaro per poco non capitalizza e, poi, lo stesso n.90 su cross di Barella regala la vittoria ai suoi a pochi minuti dalla fine. Ritorno in programma tra venti giorni.
Retroscena di mercato
L’edizione di ieri di Tuttosport ha rivelato un retroscena della sessione estiva di mercato. Dopo l’addio di Ranocchia, l’Inter aveva puntato immediatamente Francesco Acerbi come suo sostituto. La trattativa però subì una brusca frenata, per volere di Steven Zhang.
Il “no” della proprietà derivava dalla volontà di continuare nell’opera di riduzione del costo della rosa, mentre il difensore della Lazio avrebbe appesantito i monte ingaggi di circa 3 milioni di euro.
La squadra aveva però bisogno di un altro centrale e così l’allenatore nerazzurro si è speso in prima persona con il presidente per fargli autorizzare l’operazione. Acerbi, fedelissimo di Inzaghi, alla fine è arrivato alla Pinetina, come sappiamo tutti, diventando col tempo uno dei punti fermi dell’undici titolare.