Incredibile ma vero: Carlos Tevez torna in Serie A | Firma e ufficialità
Nel 2021 aveva annunciato l’addio al Boca Juniors, la sua squadra del cuore. Motivo? Per stare vicino alla madre dopo la recente scomparsa del padre adottivo. Ora quel pensiero stupendo di tornare in quel mondo che lo ha visto protagonista per trentanni.
La carriera di Tevez è il sogno di qualsiasi bambino sudamericano che gioca a calcio: esplodere in patria, poi andare in giro per il mondo a miracol mostrare e ad alzare trofei. Lui l’ha fatto per davvero.
A soli 5 anni viene notato da un osservatore dell’All Boys giunto a Fuerte Apache (da qui il soprannome) alla ricerca di nuovi talenti. E’ il Boca, però, a tredici anni, a prenderlo sotto la sua ala protettiva. E’ l’inizio di una lunga storia.
Nel 2003 arrivano i primi fragorosi successi: il campionato di Apertura argentino, soprattutto la Copa Libertadores, la Champions League del Sudamerica. E’ solo un punto di partenza di Carlitos.
L’anno susseguente è il turno della Copa Sudamericana con tanto di Balón de Oro e medaglia d’oro alle Olimpiadi di Atene, ovviamente come top scorer della competizione. Che gli vale il titolo di miglior calciatore sudamericano davanti a Robinho.
In Premier dalle stalle alle stelle
Il Corinthians non si pensa due volte e sborsa 20 milioni di dollari per portarlo in Brasile. Mozza azzeccata: il Timão con Tevez vince il Campeonato Brasileiro nel 2005.
Lo sbarco in Europa non è dei più felici. Col West Ham non va. Ci vogliono le due squadre di Manchester a valorizzarlo: Tevez con United e City vince tutto in Inghilterra, prima di volare in Italia.
Pensiero stupendo
Con la Juve è amore a prima vista. Altro che bad boy, ma quale campione in declino: l’Apache diventa uno dei leader della Signora disputando due delle migliori stagioni in carriera. Due anni da favola, dove Tevez vince due scudetti, una Coppa Italia e una Supercoppa italiana. Ma la mancanza della sua Argentina si fa sentire, torna al Boca per chiudere la carriera con due parentesi: quella in Cina (da giocatore), quella al Rosario Centrale (da allenatore).
Ora la pazza idea, tornare in Italia per entrare nello staff tecnico di Max Allegri nella stagione che verrà. Per il momento si tratta di una suggestione, di un pourparler. Una situazione però tutta da seguire.