Inutile ripensare alla finale di Champions, farebbe soltanto male e non servirebbe a nulla. L’Inter vive di presente, per un futuro migliore.
La Champions League è andata, l’ha vinta Pep, il Manchester City sta festeggiando il treble in tutti i modi possibili, immaginabili. All’Inter rimangono circa 100 milioni della splendida avventura (che non è affatto male) e la certezza che Istanbul sia un punto da cui ripartire.
Mentre Zhang sta cercando nuove partnership per tamponare quel debito che non fa dormire sonni tranquilli né a Suning né ai tifosi nerazzurri, il summit della Beneamata ha gettato le basi per il futuro. Tutto lascia presagire che l’Inter lavorerà per tornare in finale di Champions League, magari stavolta per alzare la Coppa dalle Grandi Orecchie.
Non potrebbe essere altrimenti dopo l’incontro in sede. C’era proprio Zhang, in compagnia di Simone Inzaghi, i dirigenti Marotta e Ausilio, anche Baccin. Un vertice da cui è uscita fuori una strategia chiara di mercato.
In primis il futuro di Inzaghi che da quasi esonerato è ormai diventato il punto nevralgico dell’Inter che verrà: sono in molti a pensare che l’allenatore piacentino estenderà il suo contratto fino al 2025, almeno queste le intenzioni.
Simone Inzaghi a parte, servono nello specifico un difensore al posto di Skrniar, promesso sposo del Paris Saint Germain, un centrocampista forte, che magari sappia fare qualche dribbling visto che i nerazzurri non ce l’hanno proprio nelle corde, almeno uno se non due attaccanti.
L’allenatore nerazzurro ha chiesto la conferma dei big e la nuova conferma di Lukaku: nel primo caso c’è stata totale sinergie, forse Brozovic potrebbe fare le valigie, il secondo tema verrà affrontato dalla società nerazzurra nel prossimo incontro programmato, a breve, direttamente con il Chelsea, proprietario del cartellino di Big Rom.
Dal vertice nerazzurro è uscito un nome nuovo, anche se adesso non lo è più: da giorni si parla di un forte interessamento dell’Inter per Kalidou Koulibaly, ma anche qui c’è il Chelsea di mezzo con cui parlare. Nel summit per Lukaku, comunque, si parlerà anche dell’ex Napoli: la voglia dell’Inter c’è, ed è pure tanta, bisogna capire se ci sono le basi per trovare l’altezza della situazione.
A centrocampo due i nomi su cui Simone Inzaghi avrebbe dato il placet. Il primo era scontato: Milinkovic-Savic, che l’ex allenatore della Lazio conosce meglio di tutti. Se parte Brozovic, potrebbe essere davvero un’operazione fattibile. Benissimo anche l’altro nome, quel Frattesi per cui è scattata una vera e propria asta. Se ne saprà di più nel prossimo incontro, quello cruciale con il Chelsea.