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Ciao ciao Inter, se ne va a parametro zero: addio certo a giugno

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Dirigenza Inter. Da sinistra a destra: Beppe Marotta, Steven Zang e Alessandro Antonello.

Uno dei tasselli fondamentali dell’Inter di questi anni non farà più parte della prima squadra nella prossima stagione. La dirigenza cerca un sostituto.

Prosegue la preparazione della squadra di Simone Inzaghi in vista della ripresa della stagione, che vedrà i nerazzurri impegnati in un tour de force di sette partite in appena ventiquattro giorni. Le gare da segnare in rosso sono sicuramente lo scontro diretto di campionato contro il Napoli (4 gennaio, ore 20:45 , Stadio Diego Armando Maradona) e la Supercoppa Italiana contro il Milan (18 gennaio, orario ancora da stabilire, Stadio dell’Università Re Sa’ud) nella quale si mette in palio il primo trofeo stagionale. Insomma, non il più semplice dei rientri, ma oramai superato “l’ostacolo” dei Mondiali la stagione entra nel vivo e di momenti per tirare il fiato saranno pochi.

Nonostante, dunque, siamo ancora nel cuore della stagione 2022-23, non è mai troppo presto per iniziare a programmare il futuro, disegnare quale sarà l’Inter del domani. Uno dei principali nodi da sciogliere in vista del prossimo anno riguarderà il ruolo del portiere.

In estate, l’arrivo a parametro zero  di André Onana, su cui Marotta e Ausilio hanno lavorato alacremente per strapparlo alla corte di altre squadre, ha messo per la prima volta in discussione la titolarità del capitano Samir Handanovic. Dal suo arrivo nel 2012, il portiere sloveno è sempre stato considerato la colonna portante dell’Inter, un punto fermo. Ma nessuno può vincere la sfida contro il tempo e, a 38 anni, l’ex Udinese ha iniziato ad accusare i primi, normali cali di rendimento.

Inizialmente Inzaghi aveva pensato a una staffetta, facendo giocare Handanovic in campionato e Onana nelle coppe. Le prestazioni sempre meno convincenti del primo, però, culminate in errori decisivi nella sconfitta casalinga rimediata contro la Roma ad inizio ottobre, hanno permesso al portiere camerunese di prendersi la titolarità, relegando lo sloveno in panchina.

È probabile che rivedremo ancora Handanovic in campo solamente nelle partite di Coppe Italia, le sfide in cui è usanza dare minutaggio al portiere di riserva.

Inter, Cosa c’è nel futuro di Handanovic?

Il contratto del giocatore rinnovato lo scorso luglio è in scadenza a giugno 2023 e ad oggi non vi sono spiragli per un possibile rinnovo. Handanovic, che percepisce uno stipendio da 2,5 milioni netti a stagione, dovrebbe decidere di ridursi l’ingaggio e accettare un ruolo di secondo piano, ma alla sua età potrebbe anche decidere di andare a giocare altrove, gli ultimi anni di carriera ad alti livelli che gli restano.

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Samir Handanovic durante una partita con la maglia dell’Inter (foto ANSA)

Secondo La Repubblica l’Inter sarebbe decisa a virare su Guglielmo Vicario, 26 anni. Il portiere oggi in forza all’Empoli, si è guadagnato la Serie A a forza di grandi prestazioni e nelle ultime due stagioni in Toscana si è dimostrato, a livello di rendimento, come uno dei migliori del suo ruolo in Italia. In questo campionato, soltanto Mattia Perin, Woj Szczesny e Wladimiro Falcone stanno avendo un rendimento superiore al suo, secondo i dati Opta.

Un nuovo capitolo si è aperto tra i pali dell’Inter. Quello di Handanovic, durato 10 stagioni, è ormai giunto al termine