Un mese in cui i nerazzurri si giocano tutto, ma la fine del rapporto con il tecnico piacentino è tutta da scrivere.
Dopo mesi molto difficili, almeno in campionato dove la squadra ha collezionato ben undici sconfitte, l’Inter sta vivendo il suo miglior momento stagionale. Cinque vittorie consecutive in altrettante partite giocate con 15 gol realizzati e soltanto uno subito.
Oltre ai risultati, al momento, i nerazzurri sembrano una macchina perfetta: gioco aggressivo, veloce e sempre propositivo, pericolosità offensiva massima, attacchi letali e una difesa che regge e non prende più reti con la facilità con cui le prendeva fino ad un mese fa.
Una forma strepitosa arrivata proprio nel momento più importante della stagione. Momento in cui c’è da giocare il doppio sentitissimo euroderby di semifinale di Champions League contro il Milan, la finale di Coppa Italia contro la Fiorentina e c’è da difendere il quarto posto, ritrovato negli ultimi turni, nelle quattro partite finali della stagione in Serie A.
Anche la posizione di Simone Inzaghi, considerato sempre il colpevole numero uno della stagione altalenante, ed a tratti deludente, dell’Inter in campionato, sembra essere leggermente più salda e potrebbe portare anche ad una riconferma anche per la prossima stagione.
Secondo il Corriere dello Sport, però, la fine del rapporto tra l’Inter e Simone Inzaghi potrebbe essere scritta al di là di come finirà questa stagione. A causa di rapporti interni non idilliaci, soprattutto con alcuni dirigenti, infatti, secondo il quotidiano romano, l’allenatore potrebbe lasciare Milano anche nel caso dovrebbe arrivare un fantastico trionfo finale in Champions League.
Ipotesi questa che farebbe ripercorrere ad Inzaghi, quasi in tutto e per tutto, le orme di uno dei predecessori più amati di sempre, dal popolo nerazzurro, che è stato seduto sulla panchina della Milano nerazzurra.
Nel caso l’Inter dovesse compiere l’impresa di vincere la Champions League, quindi, e Simone Inzaghi dovesse comunque lasciare la panchina nerazzurra a causa dei dissidi interni che si sono scatenati in questa stagione con i dirigenti, i punti di contatto con l’esperienza di José Mourinho sarebbero diversi.
A cominciare dalla durata del rapporto che, in entrambi i casi, sarebbe di due stagioni. Ma non solo. Così come fece lo Special One nella notte di Madrid, infatti, anche Inzaghi saluterebbe da assoluto trionfatore e dopo aver regalato il sogno ai tifosi della conquista della Champions League. Insomma, anche da assoluto trionfatore, l’addio di Inzaghi all’Inter resta assolutamente lo scenario più probabile a fine stagione.