Isco non lo vogliamo | Rifiuto pesantissimo: salta il colpo a parametro zero
Il triste epilogo (già da un po’ di anno) di un giocatore dal talento molto più grande di quello che è stato, finora, in carriera.
Già, c’era una volta un certo Francisco Román Alarcón Suárez, per amici e nemici sportivi semplici Isco, che apriva le difese avversarie con i suoi guizzi, segnava su punizione, da fuori o da dentro l’area, area, in qualsiasi modo, dando spettacolo con i suoi dribbling. Uno da cinque Champions League, tanto per intenderci.
Il giovane più promettente del calcio spagnolo (2013), oppure utilizzare le parole di Iker Casillas, semplicemente il giocatore più talentuoso della storia del calcio spagnolo. Uno che il Real Madrid prese dal Malaga pagandolo circa 30 milioni di euro nel 2013, scommettendoci senza remore (non a caso gli fu fatto firmare un quinquennale, blindandolo) e trasformandolo da talento in campione, il primo acquisto dell’era Ancelotti nella Madrid Merengues.
Carlo stravedeva per Isco vedeva in lui la forza e abilità di Sergio Aguero, ma anche la visione di gioco propria di Zizou Zidane. Un giocatore talmente completo da poter arretrare il suo raggio d’azione, non come faceva Manuel Pellegrini che lo utilizzava come trequartista, ma qualche metro più detro.
Una breve parentesi
Isco per anni è stato l’oggetto del desiderio di qualsiasi squadra. Il Real Madrid, nonostante qualche panchina di troppo, non lo ha mai ceduto, resistendo a tutto e a tutti. Fino al 30 maggio 2022. Forse questa la sua unica pecca, a soli trent’anni aveva intrapreso la sua parabola discendente. Troppo discendente, tendente a una caduta libera.
Isco ha provato a riciclarsi nel Siviglia, sperando che la sua Andalusia gli desse la forza per una seconda opportunità, magari anche un degno finale alla sua clamorosa carriera. Ma non è andata bene.
Angelo Haro ha detto: no!
Dallo scorso dicembre, dopo appena 19 presenze e 1 gol in tutte le competizioni con la maglia del Siviglia, Isco è di nuovo nell’elenco degli svincolati. All’ex centrocampista offensivo del Real Madrid è venuta la brillante idea di proporsi all’altra squadra di Siviglia, il Betis, almeno stando alla stampa spagnola. La trattativa non è nemmeno cominciata, causa il rifiuto categorico del presidente del Betis, allenato fra l’altro proprio da Manuel Pellegrini: niente da fare, Angelo Haro è stato irremovibile, ha detto no.
Fa strano tutto questo, sia per l’età di Isco, ha solo 31 anni, sia per la sua carriera. Oltre i successi con il Real Madrid ce n’è uno, ahinoi, con la Spagna, Under 21 per l’esattezza, quando contribuì al successo in Israele battendo in finale proprio l’Italia.