Dopo le voci sul Portogallo, continuano le indiscrezioni che vedrebbero Mourinho come nuovo ct. Allenerà una nazionale?
Il weekend della Roma è stato tutto sommato positivo e non era un qualcosa di scontato prima dell’87esimo minuto della partita di San Siro. I gol di Roger Ibanez e Tammy Abraham hanno non solo ripreso il Milan, dopo una gara tutt’altro che facile in cui i rossoneri sono sempre sembrati in controllo, ma hanno dato una scossa, forse, decisiva alle sorti del campionato. I campioni d’Italia sono stati rispediti a sette punti dal Napoli capolista, mentre i giallorossi si tengono a contatto con il quarto posto occupato dall’Inter (3 punti di distacco). Mourinho, tutto sommato, può sorridere.
La notizia più importante è il ritorno al gol dell’attaccante inglese, che prima di domenica aveva realizzato un solo gol in campionato nelle precedenti dieci partite (vs Sassuolo, 9 novembre). Abraham che pur non segnando era stato decisivo anche contro il Bologna, salvando i tre punti allo scadere con un salvataggio sulla linea di porta.
Nonostante gli alti e bassi, la stagione giallorossa per adesso è in linea con le aspettative: agganciati al treno Champions e qualificati alla fase ad eliminazione diretta di Europa League. I problemi principali derivano dalla dipendenza da Dybala, deus ex machina della Roma senza cui non si cantano messe: 2,18 punti raccolti con lui in campo, 1,16 senza. Un’enorme differenza, ma questo è il valore fantasista argentino, di cui Mourinho spera di non doversi più privare per il resto della stagione
Nonostante stia per compiere 60 anni a breve, il fascino che esercita Mourinho non accenna a calare. Solo lo scorso anno si parlava di un possibile interessamento del Newcastle saudita nei suoi confronti, ma lui ha declinato per continuare il progetto iniziato con Tiago Pinto a Roma. Nelle ultime settimane, il suo nome però è tornato a circolare, questa volta in chiave nazionali.
Quando è l’arbitro ha fischiato tre volte per decretare la fine di Portogallo-Marocco, è risultato chiaro a tutti che Fernando Santos non sarebbe rimasto il ct della nazionale portoghese. Altrettanto immediatamente è iniziato il pressing della federazione lusitana per ingaggiare José Mourinho. L’idea di Fernando Gomez, presidente della FPF, era di offrire all’allenatore della Roma la panchina della nazionale senza dover rinunciare al suo lavoro in Italia, avrebbe avuto un doppio incarico manageriale. La risposta di Mourinho è stata negativa e il Portogallo ha poi virato sullo spagnolo Roberto Martinez.
Negli ultimi giorni, però, è arrivata una nuova offerta sulla scrivania del portoghese. La notizia è stata rilanciata dall’ex giocatore brasiliano Carlos Alberto, allenato da Mourinho ai tempi del Porto, al podcast Mundo GV: “Forse Mourinho sarà il prossimo ct del Brasile. […] Mi ha chiesto di fargli da assistente”. Le parole di Alberto, in poco tempo, hanno fatto il giro del globo nella giornata di ieri divenendo una delle notizie più dibattute. In serata, però, Sky Sport Italia ha reso noto che Mourinho avrebbe rifiutato anche la corte della Seleçao.