Non è la prima volta che si parla di un gioiellino campione del mondo, in ottica Italia.
Un po’ come Retegui, che pur di trovare spazio in Nazionale ha accettato la corte di Roberto Mancini, così un altro argentino, con le dovute differenze, potrebbe trovare minutaggio, andando via dal Manchester City.
Il centravanti di Calchin, classe 2000, era stato preso, con il placet di Pep Guardiola a gennaio dello scorso anno, “opzionato” più che altro visto che rimase qualche mese al River Plate. Terminato il prestito, i Citizens decisero che era arrivato il momento di testarlo in Premier dopo le mirabolanti giocate e i gol a grappoli in Argentina.
Gli inizi della carriera di Julian Alvarez lasciavano ben sperare: il gioiellino sudamericano che aveva stregato il Real Madrid, ma che i Blancos non potettero tesserare per problemi di età, comincia la sua avventura in inghilterra andando a segno nella Community Shield, ben impressionando nonostante la sconfitta del City, battuto 3-1 dal liverpool di Klopp.
Gol in Premier, gol anche in Champions, gol con la sua nazionale. Un centravanti moderno capace di svariare su tutto il fronte offensivo, tecnica individuale invidiabile, dribbling e velocità. Il fiuto del gol non gli manca, direttamente proporzionato alla sua bravura nel fornire assist. Eppure tutto ciò non basta per soddisfare l’esigentissimo Pep.
E’ indicato come uno dei migliori, ma soprattutto più forti prospetti del calcio argentino, in patria sono convinti che sia l’erede del Kun Aguero, che fra l’altro al Man City ci ha giocato e vinto, eppure Guardiola lo fa giocare a singhiozzo.
Era meglio se accettava la corte dell’Inter, a conti fatti, Julian Alvarez. Sì perché l’argentino è stato a un passo dal vestire la maglia dell’Inter. La conferma arriva da Sabatino Durante, intermediario ed esperto di calcio internazionale.
“E’ successo proprio prima che approdasse al Manchester City – racconta in un retroscena ai microfoni di Radio Marte ma alla fine non se n’è fatto nulla. C’erano le condizioni per fare l’operazione, tuttavia la dirigenza ha preferito puntare sul ritorno di Romelu Lukaku”.
Già, Big Rom, tornato in auge con la sua tripletta con il Belgio, direttamente a casa di Ibra, in Svezia, nella Qualificazioni ad Euro 2024. Non è detto affatto che il gigante belga rimanga all’Inter, visto che è in prestito, oneroso, dal Chelsea fino al termine della stagione. Chissà che all’Inter non rivenga quella nostaglia canaglia, tanto al Manchester City Julian Alvarez gioca col contagocce.