L’arrivo in extremis di Cristiano Giuntoli cambia il mercato della Juventus. Subito i primi nomi sul taccuino del nuovo diesse bianconero.
A un certo punto più di qualcuno pensava che fosse tutto saltato, Juventus per prima, visto che in fretta e furia la nuova governance bianconera ha affidato il primo colloquio don Max Allegri per la nuova stagione a Giovanni Manca.
Manca continuerà a lavorare per la Juventus, ma ora insieme a Cristiano Giuntoli, liberato da Aurelio De Laurentiis nell’ultimo giorno disponibile, il 30 giugno, oltre il quale avrebbe dovuto chiedere una deroga per esercitare i suoi servizi per il club bianconero.
Dela ha aspettato fino all’ultimo un indennizzo oltre ai soldi “lasciati” da uno dei protagonisti dello storico scudetto del Napoli, indennizzo che non è mai passato per la mente juventina. Alla fine, comunque, tutti felici e contenti.
Allegri ha saputo di Giuntoli in vacanza (in Sardegna) mentre il direttore sportivo fiorentino ha festeggiato a Forte dei Marmi, pronto a incontrare l’allenatore bianconero per progettare un futuro, iniziato già con l’arrivo ufficiale di Timothy Weah.
Il summit Giuntoli-Allegri può rappresentare uno switch per i bianconeri. L’intenzione di Allegri, trapelata da alcuni incontri di mercato, sarebbe quella di dare continuità al 3-5-2, cioè il modulo che nella passata stagione ha ridato equilibrio alla squadra.
Giuntoli, dunque, dovrà partire da questa base per trovare l’altezza della situazione. In tal senso il primo pensiero è per un difensore mancino, attualmente mancante nel gruppo bianconero. I nomi caldi in tal senso sarebbero Gabriel dell’Arsenal, sotto contratto fino al 2025 coi Gunners, ma anche Alejandro Grimaldo del Benfica e Raphaël Guerreiro del Borussia Dortmund, senza dimenticare Ramy Bensebaini del Borussia Mönchengladbach.
Il restyling sulle corsie è già stato avviato ma va ora rifinito, Giuntoli dovrà poi prendersi carico della trasformazione dell’attacco: dopo la cessione di Di Maria, anche Vlahovic e Chiesa non sembrano così certi di rimanere a Torino. E allora bisogna capire prima di tutto come si vuole giocare il prossimo anno, per preparare le contromisure senza dover poi schierare giocatori fuori ruolo. In tal senso l’incontro Giuntoli-Allegri è importantissimo.
Una volta deciso chi parte, si penserà a chi arriva. Castagne e Nandez obiettivi sensibili, piace Hermoso dell’Atletico (in caso di addio di Bremer, ma soprattutto occhi puntati su due big: Niccolò Zaniolo del Galatasaray e Milinkovic Savic della Lazio, per cui Lotito per il momento non ne vuol sapere di fare sconti, nonostante il rischio di perdere il Sergente a parametro zero. Vendere per comprare, comunque: il summit tra Giuntoli e Allegri inizierà con questo cappello introduttivo.