Pausa di riflessione. Una sosta per capire cosa è andato storto in un altro derby maledetto, ma anche per capire cosa ne sarà della Roma.
Molto dipenderà dall’eventuale accesso in Champions League o tramiteil raggiungimento di uno dei quattro posti in Serie A che danno la qualificazione di diritto, che per vie diverse.
Sì perché la squadra di Mourinho è ai quarti di Europa League dove affronterà proprio quel Feyenoord battuto nell’ultima finale di Conference League. Eventualmente in semi ci sarà il Bayer Leverkusen o la rivelazione Union Saint-Gilloise.
Poi, se fosse, in finale chiunque fra Juve e Sporting Lisboa, Manchester United o Siviglia. Ma a quel punto la Champions League disterebbe soltanto una partita.
Il cammino europeo è meno snervante rispetto al campionato, dove c’è da battagliare con Inter, Milan, Atalanta, volendo anche la Juve, soprattutto se restituiranno ai bianconeri i 15 punti di penalizzazione. Insomma, doppia chance per l’Europa che conta.
Soltanto lì si capirà se Mourinho resterà all’Ombra del Colosseo o meno. E con lui Dybala. Perché se lo Special One e la Joya continueranno a vestire giallorosso, vorrà dire che il progetto dei Friedkin è ambizioso, è quello per cui è venuto Mou. Ma non arrivano buone notizie al riguardo.
Secondo il Corsport, la Roma deve fare cassa, o meglio prima cedere e poi, eventualmente, investire. Tutto a causa di quei 50-55 milioni di euro che servono necessariamente per continuare il risanamento finanziario.
La cessione di qualche baby non basta. Serve sacrificare qualche big, o presunto tale. Magari Tammy Abraham, che in Inghilterra ha sicuramente mercato. L’ex attaccante del Chelsea non sta mantenendo fede alle aspettative, non tanto per quel talento che nessuno nega e tutti vedono, quanto più per quel senso del gol che l’attaccante inglese, classe 1997, non sembra proprio avere. Ad Abraham manca il killer instict, quella cattiveria agonistica sotto porta di cui l’inglese difetta: i 6 gol in campionato e la rete in Europa League la sintesi perfetto.
Il problema è il rischio minusvalenza, perché se è vero che Abraham in Inghilterra ci tornerebbe di corsa, stanno almeno a quanto rivela il Messaggero, altrettanto sacrosanto è la voglia della Roma di incassare quei 40 milioni di euro serviti per prenderlo dal Chelsea. Un altro caso potrebbe essere proprio Ibanez, un ottimo difensore quest’anno al netto della maledizione derby. La sensazione è che se dovesse arrivare un’offerta da più di venti milioni (è pur sempre un classe 1998), la Roma lo cederà senza pensarci.