Il ds azzurro sta già lavorando per consegnare nelle mani di Luciano Spalletti una squadra competitiva anche per la prossima stagione.
Una stagione fantastica e da incorniciare che non può essere cancellata. La delusione dell’eliminazione ai quarti di Champions League, per mano del Milan, anche dopo un paio di giorni, resta ed è cocente, ma è solo un piccolo neo all’interno di un’annata fantastica.
Una stagione che porterà il Napoli a vincere lo scudetto 33 anni dopo l’ultima volta e la città ad impazzire di gioia. Una città che è vestita a festa ormai da mesi e che attende soltanto il fine settimana giusto per esplodere tutta la propria felicità.
Luciano Spalletti ha costruito una macchina perfetta che ha viaggiato a ritmi elevatissimi per tanti mesi. In questo mese di aprile c’è stato un piccolo rallentamento che ha portato a perdere due volte con il Milan e a pareggiare il ritorno di Champions, sempre contro i rossoneri, al Diego Armando Maradona.
Così, è arrivata l’eliminazione dalla Champions League ai quarti di finale, anche se tra mille polemiche e veleni. Anche in Europa, però, il cammino del Napoli è stato straordinario e non si possono dimenticare le tante prestazioni in cui la squadra ha dato spettacolo e offerto un calcio divertente e moderno.
Ora, però, soprattutto dal punto di vista dirigenziale, c’è già da pensare alla prossima stagione. Il Napoli ha l’obiettivo di restare competitivo, poter competere nuovamente per traguardi importanti e, magari, aprire un ciclo vincente.
I tifosi sperano di non dover rinunciare a Victor Osimhen, ma la società non ha intenzione di fare eccezioni sul fronte monte ingaggi e, probabilmente, una cessione eccellente sarà necessaria soprattutto se, come sembra, dovessero arrivare offerte importanti dalla Premier League.
Al netto della situazione legata a Victor Osimhen, però, è soprattutto il centrocampo il ruolo in cui ci potrebbero essere maggiori movimenti. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, infatti, sembra certo, per esempio, il mancato riscatto di Ndombele che è arrivato in estate, dal Tottenham, con la formula del prestito con diritto di riscatto fissato a 30 milioni di euro. Aldilà della stagione non esaltante del francese, una cifra decisamente elevata che il Napoli non ha intenzione di spendere.
Poi, c’è la questione legata a Piotr Zielinski. Il polacco ha un contratto in scadenza nel giugno 2024 e la società vorrebbe risparmiare qualcosa rispetto ai 3.5 di euro che attualmente percepisce il calciatore. Quest’ultimo, però, non ha alcuna intenzione di ridursi o tagliarsi lo stipendio e il rinnovo sembra lontano. Il ds del Napoli, Cristiano Giuntoli, ascolterà eventuali proposte che arriveranno dall’estero per Zielinski e, allo stesso tempo, sta già sondando il mercato alla ricerca di centrocampisti da portare in azzurro.