I foschi presagi di un ciclo al tramonto, c’erano tutti. La triste condizione, a meno di miracoli, di trascinarsi fino al termine della stagione, in pratica senza obiettivi sensibili.
Questa è la tremenda situazione del glorioso e blasonato Liverpool. La debacle nell’andata degli ottavi di finale di Champions League, proprio nel catino di Anfield Road e nonostante il 2-0 in 15’ prima del tracollo e di un 2-5 da dover rimontare al Bernabeu contro i campioni in carica del Real Madrid, è solo la classica ciliegina di una torta andata a male. O più probabile, la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Da mesi si parla di un addio a fine anno di un allenatore, Jurgen Klopp, capace di riportare il Liverpool nel suo habitat naturale: sul trono d’Inghilterra (dopo 30 anni), con qualsiasi tipo di trofeo messo in bacheca.
Ma tutti i cicli, anche quelli storici e per certi versi non ripetibili, sono destinati a finire. Con uno scroscio di applausi, per carità, ma il viaggio ad altissima velocità dei Reds con Klopp al comando, sembra essere arrivato al capolinea
Il Liverpool visto contro il Real Madrid è la fotocopia sbiadita di quello che ha incantato il mondo, per anni, sotto l’egida di Klopp.
Se in Champions League le figuracce (compresa quella contro il Napoli e al netto dei meriti degli Azzurri) si sono susseguite, in Premier la situazione è degenerata prima di subito: Reds addirittura ottavi, a pari punti con il Brighton di De Zerbi (che lo ha eliminato dalla FA Cup, tanto per capirci) e pure il Brentford, che a onor del vero ha una partita in più del Liverpool, ma è pur sempre, e con tutto il rispetto di questo mondo, il Brentford.
La Champions League è distante sette lunghezze, il primo posto addirittura diciannove. Ma non sembrano esserci proprio le basi, né gli stimoli, per provare un qualcosa che Salah e soci non hanno più nelle corde.
Molti giocatori andranno via, c’è da capire cosa farà Klopp, sempre molto criptico riguardo a un possibile rinnovo con il club della Merseyside. Chi non ci sarà di sicuro, secondo i tabloid inglese, è Julian Ward, Sporting Director dei Reds, l’equivalente – più o meno – del nostro direttore sportivo.
Ward ha sempre vissuto (negli ultimi nove anni) ad Anfield Road, prima come responsabile degli scouting per gli Europei, poi di diventare manager Loan Pathways & Football Partnerships. Vice Michael Edwards fino al 2021, quando ne ha preso il suo posto. Il suo bye bye non sarà l’unico di uno squadrone a fine ciclo.