Il giocatore a fine stagione è destinato a lasciare i Red Devils, che hanno in mente altri obiettivi per migliorare il reparto.
Quattro giorni, due partite, un solo punto. Il Manchester United è vicinissimo a raggiungere l’obiettivo stagionale prefissato: tornare in Champions League. Non è sicuramente il massimo per una società così gloriosa, la più vincente della storia della Premier League, ma è un punto di partenza.
Ai Diavoli Rossi basta un pareggio contro Chelsea o Fulham per garantirsi il quarto posto e poter spostare l’attenzione sulla Finale di FA Cup, in programma sabato 3 giugno contro i cugini del City. La prima finale con le due squadre di Manchester in 141 edizioni.
In campionato la distanza tra le due è stata abissale, e non è soltanto una questione di punti (che sono tanti). In questo momento, la squadra di Guardiola è di un altro pianeta e non solo per lo United. Ma nella singola partita, in novanta minuti, queste distante possono essere colmate, perché gli uomini di ten Hag hanno le qualità per farlo.
Per Rashford e compagni la possibilità di chiudere la stagione con due trofei – il primo è stato la Coppa di Lega – in attesa di tornare competitivi per la Premier.
L’allenatore olandese non ha dubbi su cosa serva alla squadra per compiere un ulteriore step: un grande attaccante. Non è chiaro ancora chi possa essere il profilo ideale, ma sembra ormai scontato che non corrisponda a Wout Weghorst.
La punta della nazionale oranje è arrivato a Old Trafford durante il mercato di gennaio, per sopperire all’addio di Cristiano Ronaldo. Il 30enne, il cui cartellino è di proprietà del Burnley, ha iniziato la stagione in prestito al Besiktas per poi raggiungere il connazionale a Manchester, dove, però, non ha lasciato alcun segno: due soli gol segnati in 27 presenze, nessuno dei quali in campionato. Lo United non ha un’opzione o un obbligo per il riscatto e, come riportato da Manchester Evening News, Weghorst farà ritorno alla base, al termine della stagione.
I giocatori sondati dal Manchester negli ultimi mesi sono diversi, a partire dall’obiettivo neanche troppo nascosto della scorsa finestra estiva: Harry Kane. Il capitano del Tottenham piace molto a ten Hag, ma la valutazione che ne fa Daniel Levy (almeno 80-90 milioni) rende difficile impostare una trattativa. L’attaccante della nazionale inglese, per quanto straordinario, a breve compirà 30 anni.
C’è poi Victor Osimhen, il giocatore che più di tutti ha guidato il Napoli al terzo scudetto della sua storia. Anche in questo caso, però, il costo del cartellino è tutt’altro che basso, con De Laurentiis che non sembra essere disposto a scendere sotto il muro dei 150 milioni. Altri profili che piacciono sono Kolo Muani dell’Eintracht Francoforte e Rasmus Hojlund dell’Atalanta.