E’ andato in sosta con una brutta sconfitta casalinga, che ha offuscato un buon momento di forma.
Ora il Torino potrà sfruttare la pausa per gli impegni della Nazionale nelle Qualificazione Europee per ricaricare le batterie e sciogliere alcuni nodi di mercato. Lo 0-4 patito contro il super Napoli di Luciano Spalletti ha interrotto la miniserie di due successi di fila che aveva avvicinato il Torino di Ivan Juric alla zona Europa. Non tutto è perduto, comunque, dal momento che ci sono otto punti da recuperare ma anche tanti scontri diretti da disputare.
Urbano Cairo, comunque, è un presidente soddisfatto del lavoro svolto dal suo allenatore, partito con il freno a mano tirato, ma che poi ha messo diesel, correndo verso quelle zone che competono maggiormente al club granata, anche se manca l’ultimo scatto, il definitivo salto di qualità.
La sosta è l’occasione per recuperare qualche infortunio, vedi Lazaro, magari Miranchuk. Ma anche continuare la trattativa per il rinnovo di contratto proprio di Ivan Juric. “L’ho appoggiato e supportato in tutto – ha detto di recente il numero uno granata – non gli ho mai posto limiti, sono ambizioso e voglio seguire la voglia dell’allenatore, che poi è la mia”.
La sensazione è che il “figlioccio” di Gasperini continuerà la sua carriera al Grande Torino. Gli elementi ci sono tutti, la firma sembra una pura formalità, almeno a sentir Cairo: “Abbiamo colloqui privati molto aperti – rivela il presidente granata – io l’ho voluto fortissimamente quasi due anni fa e lo avrei voluto già nel 2020 quando scelse di rimanere al Verona”.
Per un Juric che dovrebbe (condizionale sempre d’obbligo nel calciomercato) rimanere, un esterno con le valigie pronte. Il Torino ha deciso di puntare su Singo, così per Ola Aina si prospetta la cessione a giugno. Anche perché le offerte non mancano.
L’esterno inglese naturalizzato nigeriano, nazionale delle Eagles africane, è in scadenza di contratto e, secondo Tuttosport, difficilmente resterà a Torino.
Anche perché le sirene della Premier stanno richiamando proprio uno dei prodotti del settore giovanile del Chelsea, che in Inghilterra ha militato nell’Hull City e nel Fulham, prima della sua seconda esperienza in terra piemontese.
Ed è proprio dai Cottagers che sarebbe arrivato il ritorno di fiamma, proprio loro che lo presero nel 2020 in prestito dal Torino per 2,5 milioni di euro con diritto di riscatto per 12,5 mln. Stavolta l’affare potrebbe essere a titolo definitivo.