Il futuro della Juventus è un rebus. Regna l’incertezza su tutti i fronti, ma su alcuni calciatori la decisione è già presa.
Una penalizzazione di 15 punti già arrivata per il caso plusvalenze fittizie, con un ricorso che in casa Juventus sperano possa portare a qualche risultato, ma anche un altro filone di inchiesta, quello sulla manovra stipendi e sul falso in bilancio, che potrebbe portare ad altre gravi conseguenze.
Il futuro della Juventus, prima ancora che dal rettangolo verde di gioco, passa soprattutto da qui e da quello che decideranno giudici ed organi federali. Al momento, però, sembra assai difficile provare ad immaginare in quali competizioni la Vecchia Signora sarà impegnata nella prossima stagione.
Europa che passa da una clamorosa rimonta in campionato o dalla vittoria di Coppa Italia e/o Europa League? Serie A con penalizzazione? Serie B? Tutto resta aperto, attendendo le prossime decisioni dal punto di vista giudiziario e le prestazioni in campo dei bianconeri.
Massimiliano Allegri cerca di tenere tutti sull’attenti e fare quadrato attorno ai suoi calciatori ed all’interno dello spogliatoio, ma la situazione resta assai complicata. Una situazione resa ancor più difficile dai ripetuti infortuni a cui bisogna far fronte e dalle ultime deludenti gare della Juventus, Coppa Italia a parte.
Una situazione difficile e con un futuro impronosticabile che ovviamente riguarda anche i calciatori. Sono molti i dubbi su quali saranno quelli che comporranno la rosa della Juventus nella prossima stagione anche se qualche certezza esiste già.
Una di queste sembra essere legata al fatto che Allegri, o chi ci sarà sulla panchina della Juve tra sei mesi, non avrà a disposizione alcun Campione del Mondo. Di Maria e Paredes, infatti, per ragioni diverse, sembrano destinati ad avere un futuro lontano da Torino.
Se per quanto riguarda Angel Di Maria, però, la decisione di non restare alla Juventus dipende soprattutto da una sua volontà, già espressa chiaramente ancor prima di sbarcare a Torino, per Leandro Paredes, invece, la situazione è ben diversa. Il centrocampista è arrivato a settembre in bianconero in prestito con diritto di riscatto fissato a 20 milioni.
Un diritto che la Juventus al 99% non eserciterà. Le prestazioni dell’argentino, fin qui, sono state deludenti, al limite del disastroso. I bianconeri, inoltre, credono di essere coperti in quel ruolo grazie alla crescita costante di Manuel Locatelli. L’amore tra Paredes e la Juve non è mai sbocciato e a giugno le strade si divideranno per sempre.