L’attaccante che ha vinto uno scudetto con i bianconeri nel 2012 ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo.
Quando nell’estate 2011, la Juventus si apprestava a battere il calcio d’inizio contro il Parma, nella prima partita ufficiale nello Juventus Stadium, nessuno sapeva esattamente cosa aspettarsi. Le ultime due stagioni erano state fallimentari e in panchina si sedeva un Antonio Conte che tanto bene aveva fatto in Serie B, ma che era alla prima esperienza in un club di alto profilo.
Quella partita è passata alla storia anche per l’esordio di Andrea Pirlo in bianconero, dopo dieci stagioni di Milan. E bastarono 16 minuti per comprendere che quella squadra era sua e che le cose sarebbero andate in maniera diversa rispetto al recente passato: finta di mancino e scucchiaiata di destro per l’inserimento vincente di Lichtsteiner. Ciò che nessuno poteva immaginare è che quel 4-1 sarebbe stato l’inizio di un dominio che avrebbe portato a nove scudetti consecutivi.
Di quella squadra figuravano diversi giocatori di spessore, tra cui sei campioni del mondo del 2006, anche se in realtà soltanto Buffon, Pirlo e Del Piero (più da subalterno) ebbero un ruolo centrale all’interno delle rotazioni. Tra l’altro, il n.1 è l’unico di questi ad essere ancora in attività oggi, come abbiamo visto qualche settimana fa a San Siro in occasione Inter-Parma.
L’unico a militare ancora nella Juventus è Leonardo Bonucci, adesso capitano, mentre Fabio Quagliarella (Sampdoria) e Luca Marrone (Monza) giocano ancora in Serie A. Per il resto, quei pochi che ancora giocano lo fanno o in serie minori (Matri nella squadra dilettantistica del Graffignana) o in America. Chiellini e Caceres giocano a Los Angeles, anche se per due squadre diverse, Vidal nel Flamengo e Estigarribia nel Sol de America, squadra paraguaiana.
Nelle ultime ore, è divenuto ufficiale che un altro dei giocatori di quella Juventus scudettata ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo. Si tratta di Eljero Elia, che in quella stagione disputò appena cinque partite.
Arrivato in bianconero per 9 milioni di euro, una cifra importante per le possibilità della Juventus dell’epoca, Elia è stato una meteora a Torino, uno di quei giocatori che si pensava potesse incidere e che invece non ha mai convinto Antonio Conte.
Dopo la sua ultima parentesi all’ADO Den Haag, squadra nella quale è cresciuto, ha annunciato il suo ritiro durante la trasmissione ESPN De Voetablkantine. Pur avendolo ufficializzato soltanto adesso, in realtà l’olandese non giocava già da tempo perché aveva subito un infortunio grave ad un legamento. Nel frattempo però ha già avviato la sua nuova carriera, quella di rapper. Lo scorso agosto ha anche pubblicato anche il suo primo album rap intitolato Molenwijk.