Lite a bordo campo: Ancelotti esagera | Ecco cosa è successo
Una semi di Champions League dal sapore agrodolce per Carlo Ancelotti, che stava assaporando il successo del suo Real Madrid, prima dell’1-1 del Manchester City.
E’ uno degli allenatori più calmi e pacati della storia del calcio, un gestori di sentiment, forse per questo che per stessa ammissione di Don Fabio Capello (e non solo) può serenamente essere considerato il miglior allenatore della storia del football, inteso come calcio a livello globale.
Ha vinto tanto, tutto, a ripetizione. Con stile e classe. Ma quando lo vedete con il sopracciglio sinistro arricciato, meglio stargli alla larga onde evitare problemi. Uno dei due motivi potrebbe essere disastroso per qualsiasi interlocutore.
Quando Carlo Ancelotti alza il maniera esagerata il sopracciglio sinistro è sicuramente in difficoltà. La parte buona può essere perché deve parlare una lingua non sua: ha allenato in Inghilterra e in Francia, in Spagna e in Germania.
Potrebbe allenare in Brasile (la nazionale) in un futuro prossimo, ma diciamo che è una leggenda del calcio, ma non un poliglotta.
Non dovevano ammonire me
Quando Carlo Ancelotti alza il maniera esagerata il sopracciglio sinistro è perché ha un diavolo per capello. Per informazioni basta riguardarsi la semi di andata fra Real Madrid e Manchester City: quello sguardo, quella invettiva nei confronti dell’operato arbitrale, parlano da sole.
“Non dovevano ammonire me, ma altri”. Comincia così il suo j’accuse nei confronti di Artur Soares Dias. Il direttore di gara di Real Madrid-Manchester City, terminata 1-1 per effetto dei gol da fuori area di Vinicius Junior e Kevin De Bruyne.
Mai visto così
Nervoso come poche volte in carriera, Ancelotti è esploso proprio in occasione del pari dei Citizens, viziato da un presunto fallo laterale non dato al Real Madrid, che in Spagna giurano che la palla aveva varcato la linea.
“Doveva arbitrare il quarto uomo (un po’ di sano campanilismo, visto che si trattava di Orsato, ndr), noi non vogliamo recriminare, ma non mi è sembrato un arbitraggio all’altezza dell’occasione, della qualità vista in campo. Mi ha ammonito, ma i cartellini avrebbe dovuto darli sul campo a chi li meritava. L’azione prima del loro pareggio c’era un calcio d’angolo netto che gli è sfuggito e forse la palla nell’azione del gol era uscita”.
Si è stupito perfino Alex Del Piero, commentatore Sky, a bordo campo per la semi del Santiago Bernabeu: “Non l’ho mai visto così – assicura Pinturicchio – Ancelotti era nervosissimo, magari era perché c’era Orsato quarto uomo… gliene ha dette di tutti i colori”. Ma non è durata molto. Perché Ancelotti è Ancelotti: “Loro bene nel primo tempo, noi nettamente nel secondo. Usciamo dal campo con buone sensazioni, era decisiva la sfida di ritorno e lo sarà assolutamente”. Magari con un altro arbitro al posto di Artur Soares Dias.