“Mai visto niente di simile”: Lewis Hamilton sotto shock | Formula 1 a bocca spalancata
Si aspettavano ben altro tipo di Mondiale sostenitori e tecnici della Ferrari. Un po’ come Hamilton, anche se Lewis a differenza di quelli di Maranello aveva avvisato tutti sulle criticità della Mercedes.
Ci mancava soltanto un attacco hacker a funestare questo scorcio di stagione di una Ferrari che ha floppato completamente il Gran Premio inaugurale del Bahrain, presentandosi a Jeddah con la penalità di Leclerc e chiudendo la seconda tappa del Mondiale sì con due monoposto al traguardo, ma con un doppio anonimo sesto e settimo posto.
La scuderia di Maranello ha subito un attacco informatico con tanto di ramsonware da parte di ignoti cyber criminali, come la stessa Ferrari ha rivelato in un comunicato ufficiale. Un riscatto che quelli del Cavallino non hanno nessuna intenzione di pagare.
“In linea con la propria policy aziendale, Ferrari non accoglierà nessuna richiesta di riscatto in quanto acconsentire a simili richieste finanzierebbe attività criminali e permetterebbe agli autori delle minacce di perpetuare i loro attacchi”. Nessuna intenzione di cedere, dunque, come non c’è nessuna intenzione di arrendersi a un Mondiale che vede Leclerc a 38 punti da Verstappen e la Ferrari a -51 dalla Red Bull.
Ma se a Maranello si lavora per tornare a competere, non è che in casa Mercedes si sorrida. Tutt’altro. La W14 non sembra proprio una monoposto in grado di dar fastidio alla Red Bull, ma neanche all’Aston Martin di Fernando Alonso, a quanto pare.
Il contentino
“A Jeddah abbiamo ottenuto ottimi punti come squadra. Il quarto posto di George è ottimo e io sono riuscito a passare dalla settima alla quinta posizione”. In tempi di magra Lewis Hamilton pensa positivo, aggrappandosi alle poche buone nuove che arrivano dalla Mercedes.
“Il mio set-up è stato il problema più grande che ho affrontato a Jeddah – ammette – l’ho sbagliato in qualifica e non era buono nemmeno in gara, per questo abbiamo faticato”. Il problema è che la Red Bull è troppo distante.
Una triste realtà
“Mai vista una macchina così veloce”. Ogni qualvolta Hamilton parla, lascia sempre il dubbio di un bluff, ma non sembra proprio essere questo il caso. Non è un elogio il suo, ma una realismo dato da fatti concreti.
“Quando eravamo veloci noi, non lo eravamo poi così tanto. Credo che la RB19 sia l’auto più veloce che abbia mai visto, soprattutto rispetto alle altre”. Chissà quando e semmai tornerà ad esserlo la Mercedes.