Una stagione folle, l’ha definita così Max Allegri. Folle, come quanto accaduto a un’ex stella della Juventus, nei guai veri. Una storia tristissima.
Tecnicamente quella stagione folle non è ancora terminata con la trasferta ad Udine. Sulla qualificazione europea della Signora, infatti, c’è un’altra spada di Damocle, quella dell’UEFA.
Sì perché la nuove governance della Juventus ha patteggiato con FIGC, rinunciando sia a tornare dal Collegio di Garanzia del CONI per l’inchiesta legata alle fittizie plusvalenze, sia a controbattere le motivazioni che hanno spinto la Procura al deferimento di otto dirigenti dell’ex proprietà bianconera. Solo Andrea Agnelli ha rifiutato il patteggiamento e andrà a processo.
Il problema è che c’è una inchiesta parallela a quella italiana, l’ha portata avanti UEFA per conto suo. Non che l’organo che governa il calcio europeo non si fidi della Procura, piuttosto c’è stato un accordo tra le parti.
Va identificato in quel settlement agreement (della durata di tre anni) che ha permesso di fatto alla Juventus di subire una multa morbida (3,5 milioni) rispetto alla sanzione per ulteriori 19,5 milioni per il mancato rispetto delle norme vigenti in tema di Fair Play Finanziario. Ebbene, la UEFA potrebbe prendere questo accordo mancato anche con un’esclusione dalle coppe per uno, o due anni. Ma c’è anche un ex juventino, che non se la sta passando per niente bene.
La Juventus prese Douglas Costa nell’estate 2017, in prestito per 6 milioni di euro dal Bayern Monaco. Fu amore a prima vista: l’esterno brasiliano emerge subito, segna anche nella vittoriosa finale di Coppa Italia contro il Milan (4-0) e viene riscattato per 40 milioni di euro.
Resterà tre anni nella Torino bianconera. Tre come gli scudetti vinti, cinque trofei in tutto con la Coppa Italia menzionata e la Supercoppa del 2018, prima di tornare in Germania.
Ebbene su Douglas Costa spicca un mandato d’arresto da parte della Corte di Giustizia del Rio Grande do Sul, per problemi familiari: non ha rispettato i pagamenti per il mantenimento dei figli.
Buon per l’ex bianconero che stia giocando negli Stati Uniti con i Los Angeles Galaxy: non può essere estradato dagli Stati Uniti ma, qualora entrasse in territorio verdeoro, potrebbe essere arrestato da qualsiasi ufficiale giudiziario o agente di polizia. Un vicenda davvero triste, peggiore di quella riguardante la sua ex Signora. La Juventus.