Abbonato ai parametri zero. E’ stata sempre la forza di Giuseppe Marotta. L’amministratore delegato nerazzurro è pronto a stupire di nuovo, in un’Inter che cambierà, soprattutto a in difesa.
Marotta ha già messo a segno un colpo alla sua maniera all’Inter. E’ accaduto con André Onana, portiere camerunese, classe 1996. Il varesino è stato il primo ad accorgersi dei problemi di rinnovo con l’Ajax, ha aspettato il momento giusto. E tac, ha colpito.
Un acquisto azzeccato. Il portiere della nazionale del Leoni d’Africa non ci ha messo molto a prendere il posto di Samir Handanovic, convincendo tutti a suon di buone prestazioni. L’ultimo clean sheet contro il Lecce non verrà certo ricordato, ma se l’Inter ha vinto l’andata degli ottavi di Champions League contro il Porto, il merito non è solo del match winner Lukaku, ma anche di Onana, provvidenziale in almeno tre super interventi.
Onana è solo l’ultimo della masterclass di Marotta. Il più importante, senza ombra di dubbi fu portare Andrea Pirlo alla Juventus, dopo una gloriosa carriera con la maglia del Milan. Ci penso Marotta a convincere il regista bresciano. E mai scelta fu più azzeccata visto i quattro anni deliziosi di Pirlo a Torino, sponda bianconera.
Se il colpo Pirlo è stato il più prestigioso, quello di Paul Pogba il migliore a livello economico: prelevato a parametro zero dal Manchester United, fu venduto – sempre ai Red Devils – quattro anni dopo per 105 milioni di euro.
Non si contano comunque le imprese di Marotta in tal senso, nessuno come lui: ha donato nuova vita ad Hakan Calhanoglu in nerazzurro dopo essere andato in scadenza con il Milan. Ha preso Coman a zero dal PSG (alla Juve), rivendendolo 21 mln di euro, senza dimenticare i colpi Luca Toni (alla Juve, stagione 2010/11), Nicolas Anelka e Lucio (alla Juventus, stagione 2012/13), Fernando Llorente (alla Juventus, stagione 2013/14) e Sami Khedira (l’anno dopo, sempre alla Signora), Dani Alves, Emre Can e Diego Godin, tanto per citarne alcuni
Il prossimo potrebbe essere Chris Smalling, uno degli uomini decisivi nel successo della Roma contro la Juve, uno dei leader del pacchetto arretrato di Mourinho, la conferma è che lo Special One non se ne priva (quasi) mai, gioca anche quando dovrebbe riposare.
Ebbene, il centrale inglese sembra posticipare troppo il suo rinnovo con la Roma. Incontri, incontri, incontri, ma l’attesa fumata giallorossa ancora non è arrivata. La classica situazione dove Giuseppe Marotta si sguazza.