Non solo acquisto, per il momento tre all’orizzonte. Anche cessioni più o meno importanti in casa Roma per la stagione che verrà.
Si deve partire per forza da un presupposto base, ossia che Mourinho rimanga almeno un’altra stagione in giallorosso. C’è più di qualcuno che è convinto che lo Special One estenderà l’accordo coi Friedkin che, va ricordato, scadrà nel 2024, prolungandolo fino al 2026. Ma l’incontro richiesto dal portoghese non è ancora avvenuto.
Partendo comunque da questo presupposto, la Roma dovrebbe avere in mano tre new entry. La prima non si scopre oggi: è Houssem Aouar, centrocampista con cittadinanza francese, classe 1998, in forza all’Olympique Lione e facente parte della nazionale algerina. Un colpo a parametro zero, un rinforzo di cui la Roma necessitava: destro naturale, giocatore agile e versatile, un centrocampista offensivo che può spaziare anche sulla trequartista.
Anche Youri Marion Tielemans è un centrocampista, considerato come uno dei più grandi talenti della sua generazione (classe 1997), un centrale di cui la Roma ha bisogno: basso o alto, fa lo stesso, è reduce da una stagione deludente per il suo Leicester (retrocesso in Championship), ma lui non ha grandi colpe. È dotato di un buon tiro e di una discreta velocità, ma soprattutto vede la porta.
Obite Evan N’Dicka, invece, è un difensore parigino (con chiare origini camerunesi) in uscita dall’Eintracht Francoforte. Altro arrivo a parametro zero, un gigante di oltre un metro e novanta, 23 anni, ha fatto tutte le trafila delle nazionali giovanili francesi, senza però riuscire mai a debuttare con la nazionale in mano a Didier Deschamps. Per N’Dicka ci sarebbe pronto un quadriennale a 2,5 milioni di euro, più bonus. Per un difensore che potrebbe arrivare, un altro che dovrebbe uscire.
I romanisti possono dormire sonni tranquilli, non è Cris Smalling il difensore in uscita. L’accordo di massima per l’inglese è già stato trovato, la sua conferma non è in discussione, manca solo la pura formalità di mettere tutto nero su bianco. A differenza di Roger Ibañez da Silva.
La situazione del brasiliano è un po’ più complessa, al netto della spauracchio derby (da sempre un incubo per Ibañez) il difensore verdeoro potrebbe pure restare, ma la Roma deve trovare 30 milioni dalle plus-valenze da tirare fuori, secondo quanto stabilito dal settlement agreement sottoscritto con l’Uefa, entro il 30 giugno, quando si chiuderà l’esercizio di questa stagione.
E il grosso di questa plusvalenza può arrivare in gran parte proprio da Ibanez, a bilancio per poco più di 3 milioni di euro e con una valutazione intorno ai 20-25 milioni.
Il resto lo dovrebbe fare Leonardo Spinazzola, in scadenza di contratto, senza dimenticare i talentini lanciati da Mou: Volpato, Tahirovic e Missori, ma quest’ultimi blindati dal diritto di recompra.