Morata in Serie A: adesso si può fare davvero | Trattativa in prestito
Alvaro Morata, attaccante dell’Atletico Madrid e della nazionale spagnola – NewsSportive.it
Due destini che si uniscono: Morata e la Serie A, forse il campionato dove il madrileno ha espresso il meglio di se stesso, a netto del Real Madrid.
La prima volta fu nel 2014. Morata non riusciva a trovare un posto da titolare nel Real Madrid dei Galacticos, la Juventus fiutò l’affare e mise a segno il colpo: venti milioni di euro, nell’accordo il diritto di “recompra” dal club Merengue, esercitabile al termine della stagione 2015-16 oppure in quella successiva, per un importo massimo di 30 milioni.
La prima volta in Italia non inizia nel migliore dei modi: in uno scontro fortuito in allenamento con l’allora portiere Rubinho, l’attaccante spagnolo rimedia una distorsione di secondo grado al ginocchio, fuori per quasi due mesi.
L’infortunio, comunque, non gli pregiudica la stagione, come torna praticamente segna, anche se non alza la Supercoppa, quella è del Napoli, ai tiri di rigore. L’appuntamento con la gioia massima, però, è solamente rimandato. Già, nessuno riesce a competere con la Juve, che a inizio maggio è aritmeticamente campione d’Italia, con ben 5 turni di anticipo. Morata si toglie lo sfizio di eliminare proprio il Real Madrid in semi di Champions, peccato che dovrà accontentarsi della finale, persa con il Barcelona.
A coronare la sua annata da urlo, anche la Coppa Italia. La seconda annata in bianconero comincia con la Supercoppa, con un’altra Coppa Italia in bacheca (suo l’1-0 al Milan), altro scudetto. Il Real Madrid lo riscatterà, purtroppo per la Juve.
Arrivederci, non addio
Morata e la Juve si ritrovano insieme nel 2020, dopo quattro anni dalla prima esperienza: la Signora lo riprende in prestito oneroso, per 10 milioni di euro. Non è cambiato nulla, termina la stagione vincendo la Supercoppa (a segno nel 2-0 col Napoli), toccando quota 20 gol stagionali.
Come nella precedenza esperienza, il prestito in bianconero viene rinnovato, ma la Juve è a fine ciclo, è un’annata da zero titoli. Stavolta niente riscatto, la Furia Rossa torna a Madrid, non al Real, bensì all’Atletico.
Ritorno al futuro III
Allegri ci aveva fatto un pensierino ad Alvaro Morata, ma il rebus Vlahovic e il prestito rinnovato di Milik, con Keane che non si muove, fanno propendere per il no. Anche perché stavolta c’è il Milan a volerlo. Insistentemente.
Al Diavolo serve una punta, perché come s’infortuna Giroud, sono guai. E il nome caldo è proprio quello di Morata. Secondo la stampa spagnola il rinnovo con l’Atletico Madrid serve solo per aprire al prestito con diritto o obbligo di riscatto. Un ostacolo nella trattativa da superare: il Milan non può permettersi nove milioni di euro di ingaggio. Palla a Morata.