È un Mourinho moderatamente soddisfatto dalla sgambata della Roma a Trigoria, un po’ meno dal mercato, dove alza la voce.
Un positivo 4-0, questa in estrema sintesi la prima sgambata della Roma, ok a Trigoria contro la Boreale. A segno Pagano, Solbakken, El Shaarawy e proprio Aouar, uno dei volti nuovi dei giallorossi.
“Per me è un onore indossare la maglia della Roma. Sto ancora lavorando tanto“. Così il nazionale algerino con cittadinanza francese. “Mourinho è un grande allenatore può aiutarmi molto – continua – io sono un giocatore di squadra, posso giocare in molte posizioni come Zidane, Iniesta e Totti. Voglio diventare un grande come loro“.
Se a Trigoria l’entusiasmo in campo è direttamente proporzionale a quello dei tifosi, il mercato è ancora un po’ bloccato. E qui Tiago Pinto è chiamato al salto di qualità. Aouar e Ndicka (preso a parametro zero) sono avvenuto con largo anticipo, Mourinho ha visto di buon occhio sia il ritorno in prestito di Llorente, che già aveva piacevolmente impressionato durante la scorsa stagione prima dell’infortunio, sia Kristensen, preso con la stessa formula.
Sul fronte delle cessioni, Tiago Pinto è riuscito a trattenere finora i migliori, a scapito dei, rispettando in extremis il settlement agreement (30 milioni di euro entro il 30 giugno) con l’UEFA. Ma tutto ciò, per quanto importante, non può bastare. Servono soprattutto attaccanti.
Negli ultimi giorni si sono intensificate le trattative per capire se ci sono i margini di una reale trattativa per Alvaro Morata, in uscita dall’Atletico Madrid. Nella prossima settimana le parti dovrebbero avere un incontro molto importante in tal senso, anche perché su Morata c’è anche il Milan.
A Mourinho il profilo Morata intriga molto, lo conosce bene e lo ha già allenato, ma il pallino si chiama Gianluca Scamacca. Una trattativa in piedi da tempo, che fatica a decollare. Il muro West Ham, che accetterebbe anche una cessione a titolo temporaneo, ma con obbligo di riscatto, non aiuta.
Scamacca era stato cercato dalla Juventus nel caso dovesse partire Vlahovic, ma il “caso Lukaku” potrebbe cambiare le carte in tavola. Tutto dipenderà dall’uscita di Dusan, che però ad oggi non può chiudere con il Paris Saint Germain perché la grana Mbappé deve essere ancora risolta.
Una situazione che potrebbe far comodo alla Roma, che avrebbe in questo senso campo libero per arrivare a Scamacca, ma serve una netta accelerata, e qui torna in gioco Tiago Pinto.