L’avvio di stagione del Napoli è stato caratterizzato da alti e bassi. La migliore prestazione degli azzurri di Ancelotti è stata certamente quella fornita nella prima gara di Champions League al San Paolo contro i campioni d’Europa in carica del Liverpool (2-0), non “bissata” dalla trasferta successiva a Genk (0-0).
Se in Europa la partenza del Napoli è stata positiva, in campionato l’andamento dei partenopei non sembra all’altezza delle aspettative. Gli uomini di Ancelotti hanno già rimediato due sconfitte nelle prime sette giornate: se il ko dell’Allianz Stadium ci può anche stare, specialmente perchè arrivato in maniera rocambolesca (autogol di Koulibaly al 92′), i tifosi non hanno affatto digerito lo 0-1 interno contro il Cagliari e nemmeno lo scialbo 0-0 nell’ultimo turno sul terreno del Torino.
I punti di ritardo dalla Juventus, tornata capolista grazie al successo a San Siro contro l’Inter, sono già sei, e dalle parti di Castel Volturno i mugugni sono diventati sempre più numerosi.
Ad alimentare le critiche ci sono anche le recenti parole del presidente Aurelio De Laurentiis, che non ha escluso una futura cessione di alcuni dei fuoriclasse che compongono la rosa a disposizione di Carlo Ancelotti.
Il numero uno del Napoli ha parlato soprattuttto di Kalidou Koulibaly, che è uno degli elementi meno brillanti in questa prima parte della stagione 2019/2020.
De Laurentiis ha detto di aver rifiutato cifre enormi per il difensore senegalese, ma che prima o poi la cessione potrebbe rivelarsi inevitabile, così come quella di un altro grandissimo talento come lo spagnolo Fabian Ruiz. Il presidente non ha risparmiato nemmeno Lorenzo Insigne, anch’egli in difficoltà in queste prime partite: per De Laurentiis, il fantasista napoletano deve lavorare su se stesso e diventare un professionista serio.