“Non cambieremo pilota”: annuncio improvviso in Formula 1 | Il team è stato confermato a sorpresa
Il Circus della Formula Uno è ancora chiuso. Non per molto. Nel primo week end di marzo torneranno a rombare i motori, sul circuito del Sakhir, in Bahrain.
23 gran premi assicurato, col dubbio legato alla Cina (per questioni di Covi) che si sta cercando di ovviare, o meglio sostituire, per arrivare al record di corse, a ventiquattro. Ci si sta già preparando, non solo nei team team. Tutti quanti, perché con questa nuova Formula Uno può succedere tutto e il suo esatto contrario.
Chiaramente Marx Verstappen sarà l’avversario da battere, Ferrari sempre in prima fila, vogliose di tornare super competitive, senza dimenticare la voglia di rivalsa del leone ferito, il sette volte campione del mondo, Lewis Hamilton.
In Alfa Romeo non si cambieranno piloti. Anzi, si sta pensando a come migliorare il sesto posto della passata stagione nel mondiale costruttori, a pari punti con l’Aston Martin, ma un miglior piazzamento dei suoi due piloti. Che avranno finito pure un po’ così, ma sono stati capaci di ben impressionare, soprattutto all’inizio del Mondiale.
Bottas è riuscito a entrare nei primi dieci del mondiale piloti, con 49 punti, dodici in più di un deludente Ricciardo, che in questa sosta ha lasciato una Mercedes un po’ troppo altalenante.
Storia di un amore a prima vista
Zhou, compagno di squadra di Bottas, ha raggranellato solo sei punti, ma la sua stagione da rookie ha piacevolmente sorpreso non solo la scuderia italiana, ma anche tanti addetti ai lavori, compreso proprio il suo compagno di squadra.
“Non ha commesso errori – ammette candidamente il finlandese – è stato bravo a darsi il tempo di crescere, senza volere le cose troppo in fretta. Zhou da saputo migliorarsi con il passare delle corse, sia in qualifica che sul passo gara. È stato bello vedere i suoi progressi“. Zhou Guanyu e i motori, storia di un amore a prima vista. Sbocciato sui kart all’età di 8 anni, e subito miglior pilota. Il corridore di Shangai continua a fare incetta di trofei vince il Rotax Max Euro Challenge nella categoria Junior, arriva terzo nelle finali di categoria e si classifica secondo nella Winter Cup.
La Ferrari lo nota e gli dà il benvenuto nel programma per giovani piloti Ferrari Driver Academy a partire dal 2014. Nel 2015 fa il suo esordio nelle monoposto, gareggiando nella Formula 4 italiana con il team Prema, nella stagione 2016 passa in F3 europea con il team Motopark. Nel 2019 è già in formula 2, alla guida della UNI-Virtuosi. Nel 2020 passa alla Renault. Poi l’Alfa Romeo, che guiderà anche nella prossima stagione. Poi? Poi chissà.