Il tennista spagnolo, fermo ormai da due mesi a causa di un infortunio, non fornisce risposte certe alle domande riguardo un suo possibile rientro a breve.
La prima tappa stagionale del tennis maschile negli Stati Uniti è vicina alla sua conclusione, prima del grande ritorno a fine agosto quando sarà in programma l’ultimo slam a Flushing Meadows. Dopo il mille di Indian Wells che ha visto trionfare e tornare numero uno al mondo Carlos Alcaraz, anche il torneo di Miami è entrato nel vivo.
Le sconfitte di questa notte del francese Quentin Halys e del nostro Lorenzo Sonego, rispettivamente ai danni di Daniil Medvedev e Francisco Cerundolo, hanno completato gli accoppiamenti dei quarti di finale. Il russo se la vedrà con l’americano Eubanks, mentre l’argentino affronterà Khachanov, autore dell’upset fino ad ora più importante del mille della Florida dopo aver eliminato il greco Tsitsipas agli ottavi di finale.
Nella parte alta del tabellone potrebbe ripetersi la semifinale californiana tra Alcaraz e Sinner, che prima però dovranno superare gli ostacoli Fritz e Ruusuvuori. Lo spagnolo, campione in carica, è chiamato a completare il Sunshine double se vuole restare numero uno. Fino ad ora non ha ancora concesso un set agli avversari, ma l’americano rappresenta il primo vero test del torneo.
Mentre il circuito ATP è impegnato negli States, non possono passare inosservate le assenze dei due giocatori migliori al mondo, Novak Djokovic e Rafa Nadal. Se l’assenza del serbo è ancora dovuta ai problemi della sua mancata vaccinazione che non gli permettono l’ingresso sul suolo americano (fino ad aprile), lo spagnolo è fermo dagli Australian Open a causa di infortunio all’anca subito nel corso del secondo turno.
La sua assenza lo ha costretto ad uscire dalla top-10 per la prima volta dopo diciotto anni e non è ancora chiaro quando ritornerà. A margine della prima edizione dei Rafa Nadal Foundation Awards, un evento benefico tenuto dalla sua fondazione a Palma di Maiorca, lo spagnolo è stato chiesto se sarà presente al torneo di Montecarlo, al via il prossimo 9 aprile: “Non posso confermare che giocherò. Sto osservando giorno dopo giorno l’evolversi della mia riabilitazione e parlerò in prima persona quando avrò delle certezze. Non so chi abbia messo in circolazione la notizia [del suo certo rientro, ndr], ma se fosse vero lo avrei confermato io stesso”.
Dopo l’Australian e gli Stati Uniti, la prossima fermata in programma nel calendario è l’Europa, che sarà il palcoscenico del tennis mondiale per i prossimi quattro mesi. Si inizia con il 250 di Estoril, che darà inizio alla stagione della terra rossa e sarà il preludio al master 1000 del Principato di Monaco.
Dopodiché ci si sposterà in Spagna per il 500 di Barcellona (19-25 aprile) e il mille di Madrid (26 aprile-7 maggio). Sarà poi il turno degli Internazionali di Roma (10-21 maggio) che faranno d’antipasto al grande evento, il Roland Garros (28 maggio-11 giugno).