Non siamo ancora ai livelli di un MotoMondiale che s’interroga sui botti di inizio anno, ma anche la Formula Uno ha i suoi problemi in questo scorcio di stagione.
E’ passato quasi inosservato, in secondo piano, il successo di Pecco Bagnaia al Portimao. Un successo forse annunciato viste le chiare indicazioni che avevano dato i test di Sepang, prima, quelli proprio in terra lusitana poi, ma l’incidente causato da Marc Marquez ha rovinato il clima di festa generale.
Sì, perché lo spagnolo non perde proprio il vizio (già evidenziato da Vale Rossi in tempi non sospetti) di guidare al limite, non a caso, oltre il danno dell’incidente che l’ha costretto a un’altra operazione, anche la penalità di due long lap penalty da scontare al primo Gran Premio disponibile, al netto del ricorso dell’Honda, già inoltrato.
In Argentina mancheranno lui, il malcapitato Miguel Oliveira, Pol Espargarò ed Enea Bastianini, forse anche l’acciaccato Jorge Martin. Quattro, forse cinque, piloti out dopo il primo Mondiale. Le riflessioni sulle nuovo moto sono aperte.
In Formula Uno nessun grave incidente, fortunatamente, per ora. Ma al netto dei problemi di una Ferrari per niente competitiva, il Gran Premio di Jeddah ha evidenziato alcuni problemi di salute da parte di SuperMax Verstappen.
Il bi-campione del mondo ha avuto noie di ogni sorta nel travagliato week end di Jeddah. In primis è arrivato un giorno dopo tutti gli altri, causa problemi di salute. Per non parlare, poi, delle Qualifiche. Per la prima volta il pilota della Red Bull non ha passato il Q2, causa un guasto meccanico al semiasse durante il primo giro lanciato dell’olandese. Non c’è stato nessun altro giro, monoposto parcheggiata, Verstappen è dovuto partire dall’ottava fila, che comunque non gli ha negato una super rimonta e il secondo posto, dietro il suo compagno di squadra, Perez.
A due settimane da quel travagliato Gran Premio, Max Verstappen ha rivelato altri retroscena, che lanciano una sorta di allarme: bisogna correre in salute, altrimenti sono guai. “La settimana prima del Gran Premio sono stato davvero male riuscivo a malapena a camminare e sembrava che mi mancasse un polmone rivela – poi le condizioni sono migliorate e quando sono arrivato a Jeddah mi sentivo bene, ho pensato che fosse tutto a posto”. Ma così non era.
“Quando sono salito in macchina in FP1 dopo un giro lanciato mi sono reso conto di aver bisogno di due giri ad andatura ridotta per riprendere a respirare normalmente – continua il fuoriclasse olandese – è stata la prima volta in cui mi sono ritrovato in un weekend di gara limitato dalle condizioni fisiche, è frustrante quando sei in macchina”.
Tutto è bene quel che finisce bene, Verstappen può tirare, è il caso di dirlo, davvero un respiro di sollievo. La terza prova del Circus si correrà ad Albert Park, in Australia: partenza domenica il 2 aprile alle 3’30 ore italiane.