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“Non ti abbiamo ascoltato”: tremano le mura in Mercedes | Rottura con il pilota

Mercedes, Gran Premio da dimenticare in Bahrain – NewsSportive.it

Era solo un primo Gran Premio, è successo di tutto in Bahrain, compreso un vespaio di polemiche che ha coinvolto i più importanti top team, tranne Red Bull e una stoica Aston Martin.

Dietro la lavagna la Ferrari, che non ne azzecca una: preferisce risparmiare un set di gomme set sapendo che solo sul giro secco la scuderia di Maranello è alla pari della Red Bull.

Nel giorno della gara bisogna cambiare centralina e batteria nella Rossa di Leclerc. Al via Charles supera perfino Perez prima naufragare nel Plan A, dove è impossibile gestire le gomme, prima di uscire miseramente al 41esimo giro, causa problemi di affidabilità.

Come se non bastasse la Ferrari è a rischio penalità per Jeddah, in Arabia Saudita, dove si correrà il secondo Gran Premio del Mondiale 2023 di Formula 1. E ha già cambiato uno dei suoi.

Ufficiose, infatti, le dimissioni di David Sanchez, Head of Vehicle Concept della scuderia di Maranello, uno dei principali fautori del tanto chiacchierato concept aerodinamico prima della F1-75, ora della SF-23. Le difese prese da Fred Vasseur, il tecnico (dopo dieci anni) lascerà il suo ufficio a Maranello: andrà a Jeddah, probabilmente, al fianco di McLaren.

C’è chi sta peggio

Ma la bufera scoppiata in casa Ferrari arriva fino alla Mercedes, altra enorme delusione di questo scorcio di Mondiale di Formula 1. Russell a parole voleva lottare per il podio, non ci si è mai avvicinato.

Lewis Hamilton addirittura sverniciato in pista da un super Alonso e incapace di reggere il passo, tutt’altro che irresistibile, di Carlos Sainz: anche l’inglese non si è mai avvicinato allo spagnolo della Ferrari. “Non so quando e come riusciremo a cambiare le cose. Ma dovrà succedere”. La delusione è enorme per ciò che poteva essere ma non è stato. Più che amareggiato, Lewis Hamilton è furioso con i suoi.

Lewis Hamilton, il primo Gran Premio della stagione l’ha fatto infuriare – NewsSportive.it

Furia Hamilton

“L’anno scorso ho detto delle cose, ho detto dei problemi che ci sono con la macchina. Ho guidato tante auto nella mia vita. Quindi so di cosa ha bisogno un’auto, so di cosa non ha bisogno un’auto. E credo che sia una questione di responsabilità. Si tratta di ammettere la propria responsabilità e di dire: ‘Sì, sapete una cosa? Non ti abbiamo ascoltato”.

Se saranno dei foschi presagi portatori di una rottura, non è dato saperlo, sta di fatto che Hamilton non le ha mandate a dire, anche se sembra intatta la sua voglia di competere. “Non è più come prima. E dobbiamo lavorare – conclude – siamo ancora pluricampioni del mondo, non avremmo fatto bene l’anno scorso e in questo inizio, ma non è detto che non possiamo fare bene in futuro”. Meglio se prossimo.